Secondo figlio maschio (Bruxelles 1875 - Marche-les-Dames, Namur, 1934) di Filippo conte di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen; divenuto principe ereditario nel 1905 per la morte del padre [...] e del fratello primogenito, succedette nel dic. 1909 allo zio Leopoldo II. Il coraggio personale e l'energia dimostrati durante la prima guerra mondiale nel fronteggiare l'invasione tedesca del Belgio, ...
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Il maschio castrato dei bovini (➔) domestici.
B. delle giungle Nome comune di un bovino indiano, il gaur.
B. marino Nome volgare (anche vacca marina) dato ai dugonghi, mammiferi dell’ordine dei Sireni.
B. [...] muschiato (Ovibos moschatus). Bovide che differisce notevolmente dai buoi per il muso peloso, la coda rudimentale, le corna larghe. È rivestito da un folto pelo scuro che arriva quasi ai piedi (v. fig.). ...
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Zoologia
Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete). La sua carne, opportunamente sgrassata e trattata, è apprezzata in alcuni paesi, in particolare nell’Europa settentrionale. La pelle conciata [...] è usata per fodere di calzature e per la fabbricazione dello scamosciato. La pelliccia, conciata e rasata, generalmente con il pelo nella parte interna (m. rovesciato), è usata per vari capi di abbigliamento.
Effetto ...
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Zoologia
Montone, maschio della pecora e di altri ovini.
Nome di una razza di conigli con orecchie lunghe e pendenti, che ricordano le corna del montone. Si conoscono un a. inglese e uno francese.
Storia
Macchina [...] ossidionale usata da Assiri, Greci, Romani e ancora nel Medioevo, per demolire tratti di mura. Consisteva in una lunga trave culminante in un pezzo massiccio metallico spesso foggiato a testa di ariete. ...
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Unico figlio maschio (Vienna 1858 - Mayerling, Baden, 1889) dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera; per il temperamento esuberante e indisciplinato si trovò presto in conflitto [...] col padre e con l'ambiente di corte: contrasto che si accrebbe dopo alcuni viaggi di cui pubblicò i diarî (Fünfzehn Tage auf der Donau, 1881; Eine Orientreise, 1884) e nonostante il matrimonio (1881) con ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale [...] e introdotto in Europa, così chiamato per il richiamo che ricorda un muggito.
ANTROPOLOGIA
Un vero culto del t. si registra solo in rarissimi casi (per es., in quello del t. Api egiziano e presso qualche ...
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MASTIO (o maschio)
Leone Andrea Maggiorotti
È la torre principale dei castelli durante il Medioevo e fino al sec. XVI. Ebbe funzione di ridotto centrale di tutta l'opera difensiva. In esso si ricoverava [...] e per contrapposto nelle fortezze ove sono due le torri principali, in genere d'epoche differenti, si dà a una il nome di Maschio, all'altra quello di Femmina; così a Volterra.
I castelli dell'alto Medioevo assai spesso si riducevano al solo mastio e ...
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Viene denominata partenogenesi arrenotoca quella in cui l'uovo, sviluppandosi senza essere fecondato, produce esclusivamente maschi. Negl'Insetti Imenotteri, per esempio nelle api, nelle vespe, nelle formiche, [...] le uova partenogenetiche si sviluppano in maschi. Si ha quindi in questi casi una tipica partenogenesi arrenotoca, la quale è poi messa in correlazione con la riduzione a metà nel numero dei cromosomi dell'uovo (condizione aploide). ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = 1 : 1,4013 (Zepharovich). L'angolo (0001) : (10−11) = 58°17′. I cristalli sono rarissimi; si hanno piccoli gruppi sferoedrici di cristalli irradianti da un centro comune, provenienti da Akatani (Giappone). ...
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maschile
" Di maschio ", " di uomo ": una sola occorrenza, in If XX 45 prima... ribatter li convenne / li duo serpenti avvolti, con la verga, / che rïavesse le maschili penne, " idest membra masculina, [...] sicut barbam et alia discernentia sexum " (Benvenuto). L'immagine, per il Torraca, " fa pensare agli uccelli, che mudano " ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).