IPERIDI (lat. scient. Hyperĭdae)
Anita Vecchi
Famiglia di Anfipodi Iperoidei con testa generalmente rigonfiata, i cui lati sono, di solito, occupati interamente dagli occhi; talvolta però questi sono [...] due sessi: nella femmina tanto quelle del primo paio quanto quelle del secondo sono cortissime con flagello uniarticolato; nel maschio sono molto lunghe e il sottile flagello è formato da molti articoli. I gnatopodi del primo paio hanno l'articolo ...
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dummy, variabili
Samantha Leorato
Variabili quantitative costruite per poter introdurre in un modello una variabile categorica con due o più categorie. Una variabile d. è una variabile che prende il [...] due variabili d., la variabile F, che è uguale a 1 per una femmina e a 0 per un maschio, e la variabile M=1−F, che è uguale a 1 per un maschio e 0 per una femmina.
Le variabili dummy in un modello di regressione
In questo tipo di modello le ...
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Edipo, complèsso di Nella teoria psicoanalitica di S. Freud, la situazione psicologica centrale del bambino, che sino a una certa età nutre sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e sentimenti [...] superamento del complesso di E. favorirebbe l'insorgere di situazioni nevrotiche nell'età adulta. Il complesso di E. è diverso nel maschio e nella femmina (per la quale da alcuni psicoanalisti è stata adoperata l'espressione complesso di Elettra). ...
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Castello edificato sopra una roccia sulla riva del lago di Ginevra. Considerato nel suo aspetto attuale, il castello si presenta quale pittoresca sovrapposizione di corpi di fabbrica eseguiti in epoche [...] ne soffra nell'organicità. All'epoca carolingia appartengono i resti d'una cappella dedicata a San Trifone, mentre il maschio e la torre orientale (d'Allinges) risalgono probabilmente al sec. XI. Allo stesso secolo, per quanto posteriori, possono ...
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STRILLOZZO (lat. scient. Emberiza c. calandra L.; fr. proyer d'Europe; sp. gorrión triguero; ted. Grauammer; ingl. corn bunting)
Augusto Toschi
Uccello appartenente all'ordine dei Passeracei e al genere [...] delle penne bruno striato di nerastro, più chiaro nelle parti inferiori. La femmina ed il giovane sono simili al maschio, dal quale differiscono per le dimensioni.
Abita l'Asia nord-occidentale e l'Europa, dalla penisola scandinava al Mediterraneo ...
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calvizie
Conseguenza della caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. È assai frequente nell’uomo (c. androgenetica maschile), più rara invece [...] già nella giovinezza; è un carattere ereditario dovuto a un gene che allo stato eterozigote è dominante nel maschio, recessivo nella donna: perciò i maschi eterozigoti sono calvi. La forma più comune di c. colpisce il vertice e le regioni frontali ...
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TANCREDI d'Altavilla (Tancredi Marchisio)
Edoardo D'Angelo
Nacque verosimilmente fra il 1070 e il 1080, da Oddone (detto Marchisius, «il Buon Marchese»), esponente degli Aleramici, la famiglia dei [...] ’Altavilla detto il Guiscardo (morto il 1085), fondatore del Ducato di Puglia. La coppia ebbe certamente un altro figlio maschio, Guglielmo, e una femmina, Altruda.
La data di nascita può essere ragionevolmente ipotizzata sulla base del fatto che ...
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adolescenza
Ignazio Marino
L’età della vita interposta tra la fanciullezza e l’età adulta; il termine include sempre un riferimento più o meno diretto ai fenomeni psichici e fisiologici che sono caratteristici [...] . L’a. è differentemente limitata nei due sessi: nella donna è per lo più compresa tra gli 11 e i 19 anni; nel maschio tra i 12 e i 20.
I caratteri dell’adolescenza
L’a. è fondamentalmente caratterizzata dall’avvento della pubertà e da modificazioni ...
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Nome comune degli Uccelli Galliformi della famiglia Fasianidi, sottofamiglia Fasianini. I f. sono diffusi nell’intera Asia, dal Caucaso alla Manciuria fino al Giappone; a meridione si trovano nell’India, [...] in Eurasia nei climi temperati e freddi, in ambienti forestali e di boscaglia; in Italia è presente solo sulle Alpi. Il maschio adulto è nero lucido con coda forcuta a forma di lira; la femmina e il giovane sono fulvi. Di abitudini terrestri, si ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] per il caso di femmine impuberi), dell'adozione testamentaria (ποίησις) e dell'epiclerato.
Se il padre lasciava uno o più figli maschi minori, o il padre stesso per testamento o, in difetto, la legge o il magistrato (sulla tutela dativa anche per il ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).