Sotto il nome di Cervi sono compresi i Ruminanti della famiglia Cervidi (lat. scient. Cervidae Gray 1821; fr. Cervidès; sp. Cérvidos; ted. Hirsche; ingl. Deer), ungulati artiodattili pecoriformi, la statura [...] forma è generalmente snella. Gli arti sono piuttosto alti, muscolosi, muniti quasi sempre di zoccoletti accessori. Di regola il solo maschio è munito di corna o palchi. Questi possono constare in via definitiva della sola asta, che dicesi allora daga ...
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Uno dei maggiori uccelli viventi. Appartiene alla famiglia dei Catartidi e vive nella catena delle Ande, frequentando, nella zona equatoriale, altezze comprese fra tre e cinquemila metri, mentre in Patagonia [...] Magellano scende quasi fino alla spiaggia. Il capo e il collo sono sprovvisti di penne e ornati di caruncole più sviluppate nel maschio; alla base del collo v'è un collare di soffici piume bianche. Il corpo è nero con le grandi copritrici delle ali ...
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VERZELLINO (latino scient. Serinus canarius serinus [L.]; fr. sérin meridional; sp. verduillo, chamariz; ted. Girlitz; ingl. serin)
Augusto Toschi
Uccello appartenente alla famiglia Fringillidae e al [...] dominante delle penne giallo e verde con macchie allungate bruno-nerastre. La femmina e i giovani non differiscono notevolmente dal maschio, per quanto in essi prevalgano colori meno vivaci. Frequenta le colline, i campi, i giardini e in generale le ...
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probabilita di vita
probabilità di vita o probabilità di sopravvivenza, è la probabilità di sopravvivere per uno o più anni, calcolata su un individuo generico di data età di un determinato paese. Questa [...] sopravviva fino al compimento del cinquantesimo anno di età, si calcola il rapporto tra il numero dei maschi che statisticamente saranno vivi all’età di 50 anni esatti e il numero dei viventi all’età di 37 anni. Tali numeri sono riportati in apposite ...
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Nome comune attribuito a numerose specie di Anfibi Urodeli Salamandridi.
I t. italiani appartengono ai generi Triturus, Mesotriton e Lissotriton, distribuiti in Europa. Sono terrestri fino a primavera, [...] coda che in alcune specie si prolunga sul dorso; la fecondazione è esterna e si compie attraverso la deposizione, da parte del maschio, di una spermatofora che viene raccolta dalla femmina. Tra le specie diffuse in Italia vi è il t. crestato italiano ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] il 4 novembre 1330 (la minore sorella di lei, Maria, le sarebbe succeduta solo nel caso che ella fosse morta senza eredi maschi) e pensò di darla in moglie ad Andrea, secondogenito del re Caroberto d'Ungheria, e non al primogenito, per impedire che ...
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GEOTRUPI (lat. scient. Geotrupes Latr.: da γῆ "terra", e τρυπάω "perforo")
Athos Goidanich
Genere d'Insetti Coleotteri della famiglia Scarabeidi, di media grandezza, tozzi, convessi al dorso e piani [...] di un volo pesante e rumoroso; sono coprofagi, si cibano cioè degli escrementi di grossi erbivori. Lavorando in coppia il maschio con la femmina, essi scavano sotto i mucchi di queste sostanze delle profonde gallerie con camera terminale nella quale ...
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KOUSSO
Alberico Benedicenti
. Droga costituita dai fiori femminili di una rosacea arborea delle montagne dell'Abissinia, la Brayera anthelmintica (o Hagenia abissinica). È un buon tenifugo, se i fiori [...] kosina, poco attiva, e la kosotossina, sostanza amorfa, attivissima, dotata di tutti i caratteri di quei composti azotati, di tipo acido, che si estraggono dal felce maschio (R. Boehm e allievi). Coi fiori si fanno decotti, si preparano pillole, ecc. ...
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VESPUCCI, Piero
Michele Lodone
– Nacque a Firenze nel 1432 da Giuliano di Lapo e da Bice Salviati.
Il padre, filomediceo, si arricchì grazie alla mercatura e rivestì vari uffici sia a Firenze (fu priore [...] , e gonfaloniere di giustizia nel 1462) sia nel territorio (fu podestà a Pistoia nel 1459-60 e nel 1466).
Primo figlio maschio, Piero fu avviato all’attività mercantile in giovane età, e nel febbraio del 1463 ottenne per la prima volta l’incarico di ...
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Scimmia (Macaca sylvana) Catarrina, di 50 cm circa di altezza, dalla pelliccia piuttosto folta, di colore tra rossastro e olivastro, più chiaro sul ventre; faccia, orecchi, piedi e mani color carne umana; [...] affini, quella d’aspetto più antropomorfo. Vive in regioni aride e pietrose in grandi frotte al comando di un vecchio maschio. È l’unica scimmia selvatica esistente oggi in Europa, rappresentata da una colonia che vive sulla rocca di Gibilterra ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).