ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] ed erede di Carlo I, il capostipite della dinastia d’Angiò), e Maria, figlia di Stefano V d’Ungheria. Era il terzo maschio della coppia, dopo Carlo Martello e Ludovico.
Quando nacque Roberto, Carlo I – re di Sicilia ossia del Regno, e per questo ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] di peso medio). La coda ha un ciuffo terminale e una spina cornea al centro; il pelame è raso, in genere biondo o fulvo; il maschio ha, sul capo, sul collo e sulle spalle, una folta criniera più o meno estesa, bionda, fulva o bruno-nera.
Vive in un ...
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Zoologia
Nome comune di alcune specie di Insetti Emitteri Omotteri, della famiglia Cicadidi (➔). Tibicen (o Lyristes) plebeius, diffusa in tutta la parte meridionale della regione paleartica, è comune [...] , dopo tre o quattro anni, la maturità, l’insetto perfetto che ne sfarfalla inizia la sua vita all’aperto. Il maschio emette, nelle ore calde dei mesi estivi, uno stridio caratteristico. Cicada orni più allungata, comune anche in Italia, ha vita ...
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GIZYAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo d'origine aramaica, che significava "tributo" in genere, ma che, in base a un passo del Corano (IX, 29), designò nel diritto musulmano il testatico o tributo [...] libertà di culto loro concessa e della protezione accordata alle loro vite e averi.
La gizyah è dovuta da ogni dhimmī maschio, libero, maggiorenne, sano di mente e in condizione di poter pagare; essa dovrebbe essere riscossa dall'esattore con atto di ...
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Genere di Felci della famiglia Polipodiacee, istituito dallo Swartz nel 1801, quando già dal 1799 il Roth aveva per le stesse piante proposto il nome Polystichum, che quindi ha diritto di priorità. Successivamente [...] freschi e ombrosi dei nostri monti. Queste sono l'A. filix-mas Sw. (volg. Felce maschio) e l'A. aculeatum Sw. (volg. Felce maschio minore). Benché simili, per avere numerose foglie allungate e bipennatosette, differiscono queste due felci per i ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] dal marito, insieme a Elisabetta, nella fortezza di San Leo.
Il 2 apr. 1514 E. dette alla luce il secondo figlio maschio, Guidubaldo, erede del Ducato.
Nell'aprile 1516 si abbatté su Francesco Maria l'accusa papale di fellonia e, dopo un inutile ...
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NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa
Manuela Martini
NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa (Nina Ricci). – Nacque il 14 gennaio 1883 a Torino, da Vincenzo e da Francesca Berra.
La famiglia, di origini modeste, [...] , diffusa nelle famiglie degli emigrati italiani di fine secolo, secondo la quale i figli iniziavano a lavorare giovanissimi, i maschi nell’industria e nell’artigianato e le femmine nel mondo della moda e della confezione.
Come le sorelle, Maria ...
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multisessualita
multisessualità s. f. inv. L’espressione di più sessualità diverse.
• Ora bisognerà affrontare i problemi della multisessualità e del poter porre termine alla vita in maniera artificiale. [...] fatto che, al momento e clonazioni a parte, la riproduzione della specie è vincolata a un rapporto sessuale femmina-maschio. (Arnaldo Sciarelli, Europa, 16 marzo 2012, p. 7, Commenti).
- Composto dal confisso multi- aggiunto al s. f. inv. sessualità ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] i processi riproduttivi a differenza dei c. acquisiti, che non sono ereditari. C. sessuali secondari Distinguono il maschio dalla femmina negli organismi a sessi separati. I c. sessuali secondari sono controllati dagli ormoni sessuali, provenienti ...
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Genere di Ruminanti cavicorni della sottofamiglia Orici (Oryginae). Complessione robusta, ma svelta; altezza di spalla poco più di 1 m. Corna lievemente divergenti, a spirale talvolta con due giri completi, [...] al massimo, della lunghezza retta massima di quasi 1 m.; nella femmina sempre più sottili e corte che nel maschio. Zoccoli bassi, allungati posteriormente e allargati anteriormente. Al disotto dell'occhio, sulla guancia, una macchia di peli alquanto ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).