prolattinemia
Concentrazione plasmatica di prolattina. La p. nel maschio in condizioni fisiologiche rimane bassa per tutta la vita, mentre si eleva modicamente nella donna fertile e aumenta notevolmente [...] durante la gravidanza, al cui termine raggiunge i massimi livelli; la suzione del seno e la sua manipolazione sono stimoli fisiologici all’aumento della p.; la sua concentrazione diminuisce al termine ...
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Alighieri, Francesco
Renato Piattoli
Figlio di Bellino, unico maschio dei sei figli che questi ebbe da sua moglie Guccia di Guccio dei Farolfi da Monte S. Savino. Morendo tra il 16 settembre e il 12 [...] dicembre 1299 a S. Giovanni in Persiceto dove si era trasferito a esercitare il prestito del danaro, il padre lo lasciò erede nel suo testamento, e insieme con le cinque femmine (tutti in tenera età) sotto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Unico figlio maschio nato dal matrimonio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio con Margherita Paltonieri, sua seconda moglie, il M. è completamente [...] assente dalle fonti documentarie sino agli inizi del XIV secolo quando, ormai già adulto, iniziò a partecipare con crescente intensità alla vita pubblica.
La mancanza di informazioni relative alla sua ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] o nel 1535; secondo L. Chodžko sarebbe nato nel 1538, attribuendo egli al G. l'età di 76 anni al momento della morte, avvenuta nel 1614.
Il G. si firmava anche Guagnino, Guagnin, Guagni e si fregiava del ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] sett. 1664.
Agiate potevano dirsi le condizioni della famiglia: il padre del C. infatti, figlio di Giacomo Cappellari e Leoneda Vivaro, era stato adottato dallo zio materno Giacomo Vivaro - donde l'assunzione ...
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MOLIN, Alvise. –
Maria Teresa Pasqualini Canato
Unico figlio maschio di Alessandro (1586-1615) del ramo dei Molin d’oro e di Caterina Contarini, nacque a Venezia il 26 marzo 1606. Dal matrimonio nacque [...] . 1634 il M. nella casa d’affitto a S. Pantalon sposò Foscarina Foscarini, dalla quale avrà sette maschi e due femmine: Vincenzo, Alessandro, Lorenzo, Nicolò, Gerolamo, Francesco Giovanni, Francesco Bernardino, Caterina, che sposò Zaccaria Vendramin ...
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Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] in quanto il neofita non è ancora un vero uomo e, quindi, non si può considerare come una relazione fra maschi adulti. La centralità dell'atto omosessuale nel processo di costruzione di veri uomini si spiega attraverso la concezione fisiologica e ...
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Genere (Rhinoderma) di Anfibi Anuri diffusi nel Cile; il maschio tiene le uova nel sacco vocale ove rimangono protette fino alla schiusa. ...
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uomocidio
s. m. Annientamento di un uomo, di un maschio.
• Con quella faccia da bambine, troppo truccate forse per gioco, e quei modi di fare che titillano l’immaginario maschile fino ad anestetizzarne [...] di donne, branco di cavallette voraci, sta nutrendosi, fino ad estinguerla, della specie più debole e indifesa che ci sia: il maschio. (Annamaria Bernardini De Pace, Libero, 21 giugno 2009, p. 9, Primo piano).
- Composto dal s. m. uomo con l’aggiunta ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] gonadotropine corioniche) e dall’endometrio (nella cavalla gravida). Le gonadotropine secrete dall’ipofisi sono tre, identiche per i maschi e le femmine, ma con effetto che viene determinato dal sesso dell’animale: FSH, l’ormone follicolostimolante o ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).