Nome col quale s'indicano alcuni alberi della famiglia delle Pinacee, assai conosciuti per il loro legname che trova larghi e svariati usi? Furono certamente noti sino dalle epoche più remote, e i Romani [...] I Romani distinguevano poi anche un abete femmina, più grande e a frutti penduli, propriamente chiamato Abies, dall'altro detto maschio; corrispondenti a quelli che oggi chiamansi Abete rosso e Abete bianco.
La distinzione fra questi due abeti non è ...
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PIEDE (lat. pes; fr. pied; sp. pié; ted. Fuss; ingl. foot)
Riccardo Dalla Vedova
Il piede è nell'uomo il segmento distale dell'arto pelvico con il quale egli poggia al suolo e che si è profondamente [...] più corte di quelle della mano, ne rappresentano appena una piccola parte. Rivestito sul dorso da pelle sottile, munita nel maschio di scarsi peli, nella superficie plantare il piede ha cute assai più spessa di quella di tutte le altre regioni del ...
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VISCONTI, Agnese
Élizabeth Crouzet-Pavan
Jean-Claude Maire Vigueur
– Nacque probabilmente a Milano nel 1363, decima figlia di Bernabò (v. la voce in questo Dizionario), signore di Milano e di Beatrice [...] anni dopo il matrimonio). Seguirono Ludovico (nato il 1355 o 1358), Carlo e Rodolfo (nato nel novembre 1362); il quinto maschio, Mastino, è attestato molto più tardi. Quanto alle femmine, Azario è poco loquace ma si può supporre che fossero già nate ...
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Elisabetta di Turingia, santa
Giulia Barone
E., figlia di Andrea II di Ungheria e di sua moglie Gertrude di Andechs-Merania, nacque nel 1207. A soli quattro anni venne fidanzata al figlio del langravio [...] . Il matrimonio fu celebrato nel 1221. Secondo tutte le fonti, si trattò di un'unione felice da cui nacquero tre figli, un maschio e due femmine.
E. trascorreva in preghiera buona parte delle sue nottate e filava la lana per le vesti da donare ai ...
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BATTISTA da Zagabria (B. Schiavone, B. di Schiavonia, da Dalmazia, da Udine, da San Daniele)
Remigio Marini
Nacque probabilmente a Zagabria; è ignoto il suo anno di nascita, ma abbiamo sue notizie dal [...] carte d'archivio rinvenute dallo Joppi apprendiamo che B. sposò una Clara da cui nacque nel 1467 a Udine l'unico suo figlio maschio, Martino, che fu poi pittore d'una certa fama, conosciuto come Martino da Udine, ma più comunemente noto col nome di ...
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Zoologia
Specie (Canis lupus) di Mammifero Carnivoro Canide (alla quale appartengono anche le razze canine).
È il più grande dei Canidi, con dimensioni variabili regionalmente (nei maschi al massimo 90 [...] pure alcune aree antropizzate. Vive in branchi poco numerosi, territoriali, caratterizzati da una struttura sociale gerarchica con un maschio e una femmina dominanti (coppia α, l’unica che generalmente si riproduce); la caccia, soprattutto ai grandi ...
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Qal‛at Banī Ḥammād Antica città in rovina, a S di Bugìa, in Algeria. Fondata nel 1007 da Ḥammād ibn Bulukhīn quale capitale del regno hammadita, decadde dopo il 1090 quando, sotto la pressione dell’invasione [...] del Qaṣr al-Kawkab («palazzo della Stella») e del Qaṣr al-Mulk («palazzo del Governo»), noto come Qaṣr al-Baḥr («palazzo del Lago»). Nell’estremità orientale di Q. rimangono rovine del maschio del Manār («Faro») e del palazzo dallo stesso nome. ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] saponaria, 0,320; sedano, 0,300; tarassaco, 0,220; valeriana, 0,290. - Bulbi, tuberi, rizomi: calamo, 0,250; colchico, 0,340; felce maschio, 0,250-0,320; gramigna, o,400; imperatoria, 0,220; scilla, o, 180-0,220. - Gemme: abete, 0,385; pioppo, 0,360 ...
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Genere di uccelli della famiglia Aquilidae, di forme snelle, allungate. Hanno collaretto incompleto, simile a quello dei gufi; con coda lunga, gambe lunghe, sottili, con la parte superiore del tarso piumata; [...]
Albanella Pallida, Circus macrourus (fr. busard de Swainson; sp. busardo de las estepas; ted. Steppenweihe; ingl. pale harrier); maschio adulto di colorito cenerino, disotto bianco con la gola e il petto tinti di grigio, femmina adulta come nel C. c ...
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PROTALLO (dal gr. πρό "prima" e ϑαλλός "tallo")
Valeria Bambacioni
Con questo nome s'indica nelle piante la generazione sessuata delle Pteridofite, delle Gimnosperme e delle Angiosperme. Deriva da una [...] impiantati nella pagina inferiore su cui si localizzano anche gli organi della riproduzione sessuale, spermatangi e oangi (felce maschio, capelvenere, ecc.) ovvero come un corpo tuberoso. In questo caso esso può essere ipogeo, e quindi incoloro ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).