Pianta della famiglia delle Composite o Asteracee (Tubuliflore). È un suffrutice dell'Europa meridionale, coltivato nei giardini per l'eleganza del suo fogliame, ripetutamente diviso, di color verde grigiastro, [...] un alcaloide (abrotina); ha azione vermifuga. In Italia si trova nel Veneto e nel Canton Ticino.
Col nome di abròtano maschio s'indicano tanto l'Artemisia abrotanum, quanto l'Artemisia camphorata L.; con quello di abròtano femmina si designa un'altra ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] con il progetto per un ranocchio.
A chi assomigliamo
È successo così: a un certo punto della loro vita i nostri genitori, un maschio e una femmina, si sono incontrati, si sono piaciuti, si sono accoppiati e hanno avuto un bambino o una bambina, che ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] suoi tre matrimoni, con Giovanna di Valois, Anna di Bretagna e Maria Tudor, non riuscì a ottenere l’agognato erede maschio. Sopravvissero all’infanzia solo due delle figlie di Anna, le principesse Claudia e Renata di Francia, entrambe di complessione ...
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DIEDO, Pietro
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bernardo, da S. Agostino, e di Orsa di Giovanni Mantiner, da Modone, nacque a Venezia con tutta probabilità nel 1430.
Il padre, dopo la morte - avvenuta [...] matrimonio Nicolò di Bernardo abbia avuto prole; e, d'altro canto, il D. sembra essere stato il di lui unico figlio maschio.
Non si debbono confondere col D. alcuni omonimi a lui contemporanei, di cui qui si ricordano: un Pietro Diedo figlio di ...
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MONTEMEZZANO, Francesco
Giorgio Tagliaferro
MONTEMEZZANO, Francesco. – Nacque a Verona nel 1555, come si ricava dall’anagrafe cittadina del 1557, dove è registrato di due anni insieme al padre Jacobo [...] ., p. 312). Rilevato in casa dei genitori ancora nel 1570, Montemezzano divenne erede universale in qualità di unico figlio maschio dopo la morte del padre avvenuta nel 1579: nel testamento paterno non viene specificato dove risiedesse a quella data ...
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FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] . A due anni di distanza, nel luglio 1537, vide la luce la seconda, Antonia, e nel 1539 l'unico figlio maschio, Alessandro.
Al bambino e a sua madre il filosofo e letterato senese Alessandro Piccolomini dedicò il suo trattato etico-pedagogico De la ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] intelligenza, sentiva anche una profonda vocazione per la vita sacerdotale, invano ostacolata dalla famiglia che riponeva in lui, unico maschio, ogni speranza di continuità. Conseguita la laurea in teologia il 9 sett. 1780 e ricevuti gli ordini sacri ...
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Bernini, Lorenzo. – Filosofo italiano (n. 1973). Docente dal 2017 di Filosofia politica presso l’Università di Verona, in questo ateneo è direttore del Centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e teorie [...] si segnalano qui: Le pecore e il pastore. Critica, politica, etica nel pensiero di Michel Foucault (2008); Maschio e femmina Dio li creò!? Il sabotaggio transmodernista del binarismo sessuale (2010); Apocalissi queer: Elementi di teoria antisociale ...
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Con questo nome si designa un gruppo di Embriofite, provviste di fasci fibro-vascolari, dette Crittogame vascolari oppure Pteridofite (dal genere Ptens che è uno dei principali di questo gruppo) e anche [...] ad alcune delle nostre specie più frequenti, quali felce maschio, felce femmina, felce dolce, felce aquilina, cedracca, giardini; alcune hanno pure proprietà medicinali e la più importante tra le nostrali è la felce maschio.
V. tavv. CLXI e CLXII. ...
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Genere della sottofamiglia dei Tragelafi. Corporatura robusta, ma elegantissima; statura circa m. 1,25 alla spalla; coda piuttosto breve, di forma bovina, con ciuffo terminale. Corna presenti nei due sessi, [...] 1885; fr. oréas; sp. oreas; ted. Elenantilope; ingl. eland). Corporatura robusta e pesante; l'altezza alla spalla può raggiungere nel maschio adulto 2 m., il peso quasi 1000 kg. Coda di media lunghezza e di forma bovina. Corna presenti nei due sessi ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).