genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] il risultato di un evento de novo durante la gametogenesi materna. Una portatrice avrà un rischio del 50% di avere figli maschi affetti, e del 50% di avere figlie femmine portatrici. Se un padre è affetto, tutte le figlie femmine saranno portatrici e ...
Leggi Tutto
Organo copulatore o pene dei Vertebrati, tipico dei Mammiferi. Come formazione erettile, confrontabile a quella che caratterizza i Mammiferi, compare nei Rettili e precisamente nei Cheloni e nei Coccodrilli: [...] ’embriologia dei Mammiferi si dà il nome di p. a una sporgenza che si forma, sia nel maschio sia nella femmina, dal tubercolo genitale. Nel maschio dà origine al pene, nella femmina alla clitoride.
Un p., come organo copulatore impari originato dalla ...
Leggi Tutto
TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] 'increto testicolare, perché anche l'ormone femminile avrebbe, almeno negli animali, un'azione stimolante sull'estro degli animali maschi, e viceversa l'ormone maschile un'azione stimolante sull'estro delle femmine, e d'altra parte alla genesi dell ...
Leggi Tutto
PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] disse, il caso dell'ape e di altri Imenotteri; in altri casi (Rotiferi) avviene probabilmente, nel corso dello sviluppo del maschio, una regolazione del numero dei cromosomi delle cellule somatiche, da n a 2n. Anche in altri tipi di partenogenesi e ...
Leggi Tutto
GIUNTO (XVII, p. 333)
Ottavio VOCCA
Mentre non si sono avute in questi ultimi anni notevoli innovazioni nel campo dei giunti rigidi, la crescente affermazione delle alte velocità, delle grandi potenze, [...] pezzi giuntati) a tenuta stagna e di sensibile lunghezza, alle cui estremità sono ricavate due dentature interne che ingranano a maschio e femmina, con un certo gioco, con la corrispondente dentatura dei pignoni. La scatola è piena d'olio che, per ...
Leggi Tutto
GRONGO (dal gr. γόγγρος, lat. scientifico Conger vulgaris; fr. congre; sp. congrio, luciato; ted. Meeraal; ingl. conger-eel)
Decio Vinciguerra
Specie di Pesci Teleostei della famiglia Anguillidae del [...] ; mancano i canini. Apertura branchiale ampia nella regione addominale. Ano collocato ai 2/5 della lunghezza del corpo nel maschio, a metà nella femmina. La pinna dorsale s'inizia in corrispondenza dell'estremità della pettorale e si continua sino ...
Leggi Tutto
Strumento musicale che prende anche il nome di nacchere. Consiste di due piccoli pezzi di legno duro, leggermente concavi nella parte centrale, foggiati a mo' di conchiglia ed insieme uniti da un corto [...] in spagnolo con la parola hembra ("femmina"); quella tenuta nella mano sinistra, che serve per segnare il ritmo fondamentale, corrispondente, cioè, al basso, viene detta macho ("maschio"). Le castagnette sono spesso usate nelle orchestre moderne. ...
Leggi Tutto
Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] fosse affascinato dall'insegnamento del domenicano Vincenzo Ercolani della chiesa di S. Marco. La madre, temendo che l'unico figlio maschio entrasse in religione, chiese aiuto a Cosimo I, cugino in secondo grado del giovane Alessandro. Il duca se lo ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] 1439 e nel 1445.
L'unico a sposarsi fu Polo, nel 1448, con Perina Ruzzieri, figlia di Francesco, che gli diede un figlio maschio, Carlo, con il quale il ramo si estinse. Il M. ebbe anche una figlia, Maddalena, andata sposa nel 1434 a Giacomo Gabriel ...
Leggi Tutto
FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] , a futura informazione della prole - costituita da tre "femine" (una quarta figlia dev'essere morta prima dell'infanzia) ed "un maschio" (quel Nicolò che diverrà senatore e morrà nel 1604) e rimasta, per la scomparsa, nel 1558, della moglie del F ...
Leggi Tutto
maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).