FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] di G. F. per l'università di Padova, in Padova e la sua provincia, XXVI (1980), 1, pp. 3-7; R. Maschio, G. F. trattatista. Un divulgatore della cultura architettonica europea alle origini del neoclassicismo, in Arte lombarda, CV-CVII (1980), pp. 346 ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] la primogenita Francesca.
La seconda figlia, Balbina, nacque il 30 marzo 1750; di lì a poco nacque anche il primo maschio, Arcangelo. Il quarto figlio, Casimiro, nacque il 3 marzo 1763 e morì il 17 agosto successivo. Per ultima nacque Massimiliana ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] 29-42; id., Le mura medievali, ivi, 1976b, pp. 43-48; F. Barbieri, Le chiese degli ordini mendicanti, ivi, pp. 59-64; R. Maschio, Il Peronio di Vicenza, ivi, pp. 117-123; F. Barbieri, Case e palazzi gotici, ivi, pp. 125-137; A. Dani, R. Rivadossi, La ...
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FRANCO, Manfredi
Gloria Raimondi
Nacque a Lecce il 5 marzo 1883 da Giuseppe, di professione ingegnere, e da Chiara Adelinda Doria di Roseto Valforte. Ottenuto nel 1899 il diploma della scuola tecnica [...] interessi urbanistici e architettonici: progettò, tra l'altro, una Casa dell'arte per esposizioni (1923 c.), da realizzarsi nel Maschio Angioino e la sistemazione dell'area del monte Echia (1927); partecipò al concorso per un Padiglione d'arte (1923 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] o degli spiriti. Nel senso dello sviluppo verticale, la prima coppia di pilastri era spesso ritualmente caratterizzata come maschio e femmina, in modo da conferire alla struttura forza e longevità sotto il profilo sia materiale sia cosmologico ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Lippi (Milanesi, 1878), entrambi accusati di avere commerci carnali con le religiose. "E 'l detto Frate Filippo à avuto uno figliolo maschio d'una che si chiama Spinetta. E detto fanciullo à in casa, è grande e à nome Filippino". Nella denuncia si ...
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DARDUIN
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia di vetrai attivi a Murano dal sec. XVI.
Il capostipite Enrico di Arduino (Rigo de Arduin nelle carte muranesi: da qui il soprannome Rigo, attribuito per secoli [...] 'occorrenza, et a li suoi bisogni.
Alla sua morte (1654) Giovanni lasciò quanto possedeva alla moglie ed all'unico figlio maschio Nicolò (nato nel 1616).
Il ricettario fu ereditato da Nicolò, che però, come la madre, morì l'anno seguente, 1655 ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] femmina, produttrice di cellule uovo, possiede due copie del cromosoma X in ogni sua cellula somatica, mentre il maschio, produttore di spermatozoi, possiede due cromosomi solo parzialmente omologhi, X e Y, che nella meiosi segregano normalmente. Di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] diffusero, probabilmente dall'Italia, per la copertura in uso nei monasteri, coppi abbinati tra loro con incastro maschio e femmina. Dal periodo tardoantico, sembra attestarsi rapidamente anche nel Nord Europa una produzione destinata ai rivestimenti ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] al principio unico e unitario dell'essere che solo in un secondo momento dà origine alla dialettica dei contrari: maschio e femmina, caldo e freddo, secco e umido, ecc., riassunti nella contrapposizione tipica dei due principi: yang maschile, yin ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).