PICCINO, Chimenti di Piero
Annamaria Bernacchioni
PICCINO (Del Piccino, Rafaegli), Chimenti (Clemente) di Piero. – Nacque a Firenze nel 1436, da Pietro d’Antonio di Baldo, pittore forzerinaio, appartenente [...] cosa meccanica» (Vasari, 1880).
Dalle diverse portate al Catasto fiorentino dei Del Piccino si apprende che Chimenti, terzo figlio maschio, viveva in casa del padre con i fratelli Jacopo e Andrea, mentre il fratello maggiore Baldo, anch’egli pittore ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] nascita e alla iscrizione all'arte degli orafi. Nel 1451 il padre Antonio denunciò al catasto il D., secondo figlio maschio di anni tre: tale denuncia stabilisce che il pittore nacque nel 1448. Di notevole interesse è l'altro documento, riportato ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] e ottenne l'infeudazione con titolo comitale sul feudo di Paglieres, che non riuscì tuttavia a trasmettere all'unico figlio maschio, morto in tenera età, e che lasciò quindi in eredità alla moglie, Bona Maria Salvio, prima che questa linea della ...
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CAETANI, Francesco
Marina Raffaeli Cammarota
Giuseppe Scichilone
Nato l'11 marzo 1594 da Filippo e da Camilla Gaetani d'Aragona, a quindici anni fu condotto dallo zio cardinale Antonio in Spagna, dove [...] di Sermoneta e del titolo di principe di Caserta; Maria Isabella; Andrea Matteo, abate di Valvisciolo, e un terzo figlio maschio il quale morì bambino.
Le strettezze finanziarie, non che ostacolare, stimolarono lo spirito d'iniziativa del C., che si ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] durata. Secondo l’informatissimo Theodoro Ameyden, il papa già dal 1646 andava meditando di far sposare il nipote, unico erede maschio dei Pamphili romani, e in questa fase si riaffacciò all’orizzonte la possibilità di un’alleanza matrimoniale con i ...
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GIOVANNI da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] che il maestro si era guadagnata e ci informano che G., nel 1410, doveva essere sposato e avere un figlio maschio al quale (e a tutta la successiva discendenza maschile) il Comune estendeva la concessione della cittadinanza, promessa al padre in ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] sarebbe maritata con il nobile Francesco Brunelli. Sempre nel 1517, nacque un'altra figlia, Caterina, e, due anni dopo, nel 1519, un maschio, Luca, di cui si sa che era molto bello, ma cieco. L'E. abitava a Brescia nella casa paterna insieme con il ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] VII e Clemente IX. Dal suo matrimonio con Costanza Isolani nacquero molti figli dei quali però sopravvissero solo un maschio, Carlo Maria, suo successore nella dignità senatoria, e tre femmine, Laura e Isabella, monache nel monastero di S. Maria ...
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FIESCHI, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Genovese, vissuto tra la seconda metà del sec. XV e i primi anni del XVI, la sua attività pubblica è documentata per un periodo piuttosto limitato (dal 1492 [...] Pellegra Di Negro fu Luca; il secondo con Maria Ghisolfi fu Donato) quattro figlie, di cui due monache, e un maschio, Nicolò, tutti senza prole.
In questo tipico profilo dei rami decaduti delle grandi famiglie, proprio il F. sembra rappresentare l ...
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BONI, Giovanni
Michele Luzzati
Nacque a Roma nel 1565 da Andrea, mercante fiorentino, e da Caterina Acciaiuoli. Rimasto orfano di padre in tenera età, visse nell'ambiente della nazione fiorentina in [...] , prima fra tutte quella musicale. Da allora, pur mantenendo la sua residenza a Roma, dove gli nacque nel 1600 l'unico maschio, Giovanni Andrea, morto poco dopo, i suoi rapporti con Firenze si fanno più stretti: sulla fine del secolo donava un ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).