Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] ragione e le conseguenze della decisione del Creatore che l'essere umano esista sempre e solo come femmina e come maschio. Solo partendo da questi fondamenti, che consentono di cogliere la profondità della dignità e della vocazione della donna, è ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] , nelle intenzioni del papa, il diretto interesse alla riconquista e garantendo poi, con i figli della coppia, un erede maschio ad un Regno del quale da oltre un quarantennio erano titolari unicamente donne.
La ricerca ha da tempo ridimensionato le ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] ) ha sostenuto che tutte le cosmologie sono basate su una dialettica fra coppie di opposti - sinistra/destra, femmina/maschio, notte/giorno, ecc. -, che culmina nella dicotomia natura/cultura. Il dualismo cosmologico che ne deriva è stato sostenuto ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] – l’infinito – l’onnipotente – era un vecchio dalla barba bianca seduto sulle nubi – che una donna, madre d’un bellissimo maschio – era una vergine – e che un pezzetto di pasta che voi inghiottivate – era il creatore del mondo che vi passava per le ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] e impegnerà a lungo le Chiese. Tradizionalmente esse parlano di Dio al maschile, pur sapendo che Dio non è né maschio né femmina. È evidente che un linguaggio esclusivamente maschile può essere riduttivo e, alla lunga, fuorviante. Il linguaggio ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] ai rigori della disciplina tridentina e vedevano di mal occhio l’incanalarsi delle pratiche sessuali e della libertà del maschio nel matrimonio sacramentale. La popolazione minuta cercava invece protezione e speranza di una vita migliore nell’offerta ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] in molti santuari giapponesi appartenenti alle medesime scuole mahāyāniche o gnostiche; per non dire delle immagini accoppiate, maschio-femmina, così comuni nelle scuole esoteriche, il cui significato altissimo anticipa alcune conquiste della moderna ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] che guarda in avanti. E il documento stretto dalla destra è, forse, la bolla di legittimazione dei primi due figli maschi. Ma se così, il ritratto - nel quale il rosso cardinalizio risalta sul nero della parete, laddove il paesaggio (un edificio ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] qui è assente il termine croce.
14 Ireneo di Lione, Contro le eresie e altri scritti, a cura di E. Bellini, G. Maschio, Milano 1997; D. Wanke, Das Kreuz Christi bei Irenäus von Lyon, Berlin-New York 2000.
15 M. Simonetti, E. Prinzivalli, Storia della ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).