Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] , ormai in Cristo Gesù "non c'è più giudeo né greco, non c'è più schiavo né libero, non c'è più maschio né femmina" (Gal. 3, 28). La sua scandalosa morte in croce, seguita dalla gloriosa resurrezione, è talmente densa di virtualità salvifiche da ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] d'Althan, fatto favorevole al granduca da opportuni donativi spediti da Firenze (tra l'altro, "due piccoli orsi, un maschio e una femmina" molto graditi), elementi che spinsero il presidente del tribunale Domenico Caravita ad emettere una sentenza ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Nuova Guinea), intagliati nella noce di cocco, al cui guscio viene dato l'aspetto di una figura umana, oppure nelle maschere dei mounds della Virginia, ricavate da grosse conchiglie, la cui convessità naturale suggeriva il profilo di un volto di uomo ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] notizia della suddetta Vita, che cioè il padre di Elena, non avendo più speranza di figli maschi legittimi, "volse fare di lei come de uno figlio maschio", procurandole maestri in casa, avviandola allo studio delle lettere, "e come era de età la ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] al figlio di Filippo V e di Elisabetta Farnese, e pregiudicato definitivamente dalla morte nel gennaio 1731 dell'ultimo sovrano maschio, Antonio Farnese. A quel punto C. XII avrebbe voluto una soluzione qualsiasi purché tale che gli riconoscesse il ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] fratelli quasi ogni speranza di potere avere da lei l'erede al trono ducale. Nel 1610 nacque finalmente un figlio maschio, Alessandro, che sopravvisse, ma presto ci si accorse che era sordo, muto, epilettico e incapace di regnare. Il problema della ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] ' a tutti gli effetti. Nel Medioevo, il termine stabilito per la discesa dell'anima era 40 giorni dal concepimento per i maschi e 80-90 per le femmine (Candilis-Huisman 1997). Un'ipotesi affascinante a questo proposito la dobbiamo ai maori, i quali ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] terra (1, 26). ̕Elōhîm creò (br̕ ) l’uomo a sua immagine (ṣlm); a immagine (ṣlm) di ̕Elōhîm lo creò (brà ); maschio e femmina li creò (br̕) (27). Quindi ̕Elōhîm li benedisse e disse loro ̕Elōhîm:/ Siate fecondi e moltiplicatevi,/ riempite la terra/ e ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] e quella di Alfonso, che non lasciava eredi, Pompeo avrebbe ripreso il controllo dei beni, in seguito alla nascita di un figlio maschio, Antonio (1699), dal suo matrimonio con Claudia Erba.
Il L. si recò ancora a Roma per il giubileo del 1675; prima ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] , si passi ad esaminare l'episodio della tassa per il tempio. Prima della distruzione di questo nell'anno 70 ogni ebreo maschio sopra i diciannove anni doveva pagare una tassa di mezza moneta d'argento, o di due dracme, per la sua manutenzione ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).