DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] .614 fiorini e un "avere" di ben 325.242 fiorini. "Resta netto fiorini 140.628, il quarto dei quali per ogni maschio, ossia fiorini 35.327".
Fonti e Bibl.: Lucca, Bibl. govem., ms. 1111: G. V. Baroni, Notizie genealogiche delle famiglie lucchesi, ff ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] statura superi di 5-6 cm il limite rappresentato dal 97° percentile, e che quindi sia alta 195-196 cm o più se maschio, 183-184 cm o più se femmina. Nel caso delle donne, la parola gigante è comunque meno usata. La statura è determinata geneticamente ...
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CASTRUCCI, Giovan Battista
Anna Foa
Nacque a Lucca nel 1541 da Vincenzo e da Angela Gigli. Laureatosi in diritto nello Studio di Padova nel 1565, partecipò alla vita politica della Repubblica lucchese [...] cerimonia funebre. Erede di tutti i suoi beni, di cui aveva fondato un fidecommesso, fu il nipote Vincenzo, unico figlio maschio del fratello Castruccio. Nel 1597 Vincenzo fu condannato al bando con pena di morte per l'omicidio del proprio zio ...
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AZZOLINI (Azzolino), Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo, da Belisario, nel 1583. Nipote del cardinale Decio Azzolini seniore, si addottorò nell'università di Fermo e, divenuto sacerdote, fu arcidiacono [...] nei Comentarj... intorno alla sua istoria della Volgar poesia, III, Roma 1711, pp. 291 s., pubblicò il sonetto "Costei s'è maschio il parto a noi disvela...".
Fonti e Bibl.: Bibl. Apostolica Vaticana, Urb. lat.1624, ff. 22, 82; Diario di Monsignor L ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Camillo Pamphili tornava ora alle premure dello zio.
Sin dalla morte del fratello, nel 1639, e dopo la nascita di un erede maschio, il 24 giugno 1648, I. X era consapevole che l'avvenire della famiglia poggiava sul nipote. Il 26 sett. 1644 - prova ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] prima come ermafrodito, alla presentazione dei processi di formazione e trasformazione dei metalli come dinamica di rapporti maschio-femmina che si producono tanto naturalmente quanto nel vaso filosofale indicato come ‘utero’. Proprio perché inserita ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] dell'integralità umana e non solo femminile, tesa a correggere l'immagine di un Dio solo maschile, per aiutare il maschio, sull'esempio di Gesù, ad accettare le componenti femminili del proprio essere e la donna a esprimersi pienamente come persona ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] tre anni prima. Il permesso prevede determinate condizioni: essere sopra i 30 anni; ottenere il nulla osta dal proprio tutore, maschio ovviamente; guidare con il velo e senza trucco; avere con sé un cellulare; rispettare la precisa fascia oraria 7-20 ...
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FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] toccò allora a suo zio, il cardinale infante don Enrico, di 67 anni di età. Questi era, infatti, il solo superstite maschio della sua famiglia e non aveva figli. Sorgeva così una questione destinata a coinvolgere la S. Sede in imbarazzi enormi: la ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] il nome della famiglia e conservare l’eredità indivisa, il cardinale costituì un fedecommesso in favore del secondogenito maschio di Maria Camilla, Niccolò, che avrebbe portato il cognome Pallavicini ed ereditato i beni, in particolare le collezioni ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).