FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] chiese fiorentine, Firenze 1760, IV, p. 133, XI, p. 85; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, I, Bassano 1818, pp. 232 s.; E. A. Maser, G. D. F., Firenze 1968, con bibl.; G. Ewald, Aggiunte al F., in Antichità viva, VIII(1969), 5, pp. 3-16; A. M ...
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Architetto (Sondrio 1900 - Rapallo 1981), collaborò con G. Muzio e altri al monumento ai caduti di Milano (1928); si è occupato anche del ripristino di edifici e complessi monumentali, come la villa palladiana [...] di Maser e il borgo di Farfa. ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] (restano frammenti nella casa Trevisani a Murano e il ciclo, eseguito prima del 1560, nella palladiana villa Barbaro a Maser, che costituisce uno dei più interessanti complessi della pittura veneziana, con pitture che coprono quasi da cima a fondo ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] Ferretti nel coro della Ss. Annunziata del 1720 (Maser, 1968). Nel medesimo giro d'anni egli collaborò vonFlorenz, III, Frankfurt a.M. 1952, p. 95; IV, ibid. 1952, p. 421; E. Maser, G. D. Ferretti, Firenze 1968, pp. 18, 21, 29, 35, 40, 57, 74 s., ...
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CHIUSURI, Francesco
Monica Manfrini Orlandi
Scarse e oscure le notizie intorno alle origini di questo Pittore attivo a Imola tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII sec. Probabilmente, come [...] con ogni premura i principi dell'arte e l'addestrò di buon ora nell'arduo sentiero della vita e della gloria". Secondo il Maser (1968), Ferretti iniziò l'apprendistato a Imola presso il C. all'età di sedici anni, nel 1708; per il Leoncini (1977), che ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] de byzantinologie, Upsal 1979", a cura di R. Zeitler (Acta Universitatis Upsaliensis. Figura, n.s., 19), Uppsala 1981, pp. 353-357; S. Maser, L'image de David dans la littérature médiévale française, Le Moyen Age 99, 1993, pp. 423-448.M. Mihályi ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] (1530 c.), fino alla gloriosa conclusione delle vedute veronesiane di Maser (1560 c.).
Secondo il Magagnato, sarebbero del B. gli un lustro o poco più dopo il vertice delle vedute paolesche di Maser. Del 1566 è la pala (Madonna con il Bambino e santi) ...
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CALIARI, Benedetto
Cecil Gould
Figlio di Gabriele e di una Caterina, fu fratello minore del grande pittore Paolo Veronese. Nell'anagrafe di S. Paolo di Verona, nel 1541 è detto di quqttro anni, ma nel [...] Questo tipo di decorazione, del resto non nuovo in Italia settentrionale, si trova anche negli affreschi di Paolo a Maser e con caratteri talmente simili che anche in questi ultimi le architetture possono essere attribuite a Benedetto.
Il Ridolfi (I ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] i massimi esponenti alcuni collaboratori di Paolo Veronese, G. Zelotti e il fratello di Paolo, B. Caliari (villa Barbaro, 1561 ca., Maser). Attiva durante il 17° sec. (G.A. Fumiani), la scuola veneta raggiunge il massimo splendore nel 18° sec., con G ...
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maser
màṡer s. m. [dall’ingl. maser ‹mèi∫ë›, sigla di molecular amplification by stimulated emission of radiation «amplificazione molecolare mediante emissione stimolata di radiazione»; in origine, la m iniziale della sigla (coniata dal fisico...
magnetometro
magnetòmetro s. m. [comp. di magneto- e -metro]. – In fisica, strumento che serve a misurare la direzione e l’intensità di un campo magnetico e in partic. del campo magnetico terrestre. I primi magnetometri propriamente detti...