TACCHINARDI, Fanny
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Fanny (Francesca Felicita Maria). – Nacque a Roma il 4 ottobre 1807, terzogenita (dopo Carolina e Ulisse) di Nicola, tenore, allora impegnato nel teatro [...] sempre ingaggiati. Persiani perse però il confronto con lo Her Majesty’s diretto da Benjamin Lumley, e con I masnadieri di Giuseppe Verdi (luglio 1847), talché i due coniugi subirono un tracollo finanziario. Per i debiti contratti, Fanny dovette ...
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STREPPONI, Giuseppina
Dino Rizzo
STREPPONI, Giuseppina (Clelia Maria Josepha). – Nacque a Lodi l’8 settembre 1815 da Rosa Cornalba (Lodi, 26 settembre 1793 - Cremona, 13 gennaio 1870) e da Feliciano [...] plus puissantes, un bon style et une chaleur entraînante» (Journal des débats, 29 novembre 1846).
Verdi, di ritorno da Londra per I masnadieri, il 27 luglio 1847 fece visita alla Strepponi e presso di lei si prese un breve periodo di riposo, che per ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] dic. 1862, p. 4). Venne scritturato poi al teatro Regio di Torino, dove in gennaio a fianco della Boschetti apparve nei Masnadieri di Verdi, e in febbraio nella Jone di E. Petrella, ove riscosse sempre molto successo. Forse l'ultima sua esibizione fu ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] Borgia, Cola di Rienzo, Messalina, La congiura di Piacenza;1911: Yane Gray, Antigone, Mademoiselle de Scudery, I masnadieri, La fidanzata di Messina, L'adultera, La mala pianta, Santarellina, L'ultimo dei Frontignac, Lucia di Lammermoor, Pietro ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] , dato che entrambe erano esposte alle scorrerie provenienti da Cuma, diventata un vero e proprio covo di ladri e masnadieri. Maturò così il progetto di un'azione comune per distruggere Cuma, progetto ritardato dall'emergere di contrasti sull'assetto ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] vita individuale e associata, al ritratto e alla raffigurazione collettiva.
“Ogni vacuo era calcato, ogni tuorlo era circondato di masnadieri e di popolo”, afferma una volta il C., descrivendo un assembramento sedizioso (cap. X, 7), e il pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il gothic revival del primo Settecento, Il castello di Otranto di Horace Walpole [...] del terrore come Johann Heinrich Daniel Zschokke, di cui Lewis aveva tradotto Abellino, o Il bandito, e risale ai Masnadieri schilleriani e naturalmente a Shakespeare e a Milton, mentre Antonin Artaud, in anni più recenti, l’avrebbe prolungata con ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] del momento, la svedese Jenny Lind, con la ‘prima’ assoluta di una nuova opera di Verdi commissionata ad hoc, I masnadieri. Nonostante il buon successo di pubblico, la stagione del Covent Garden, protrattasi fino ad agosto, chiuse con un deficit di ...
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Gruppo insulare del Mediterraneo occidentale, continuazione, verso NE., delle catene a pieghe andaluse. È situato di fronte alla costa orientale della Penisola Iberica, e consta di quattro isole maggiori, [...] coltivatori plebei dietro una prestazione annua; sia perché la parte spettante al re fu da questo distribuita interamente ai suoi masnadieri e scudieri, ritrovandosi così in Maiorca solo una nobiltà di secondo grado: il fatto è, che avvenne un grande ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] , in cui i poteri cittadini tardavano ad affermarsi sulle famiglie comitali e capitaneali dotate di milizie di 'lambardi' e di masnadieri, il termine feudo e le contese giuridiche feudali compaiono pochissimo nelle fonti. Questo fatto era una sicura ...
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rovaio
rovàio s. m. [prob. lat. borearius, der. di boreas «borea», rifatto secondo rovo (perché pungente)], ant. e letter. – Vento di tramontana: da questi monti Che dànno a’ Toschi il vento di rovaio (Ariosto); se rovaio Sgombra le nubi e...
troiata
s. f. [der. di troia]. – 1. volg. Azione sudicia o disonesta, mascalzonata; lavoro molto brutto, malfatto, eseguito in modo pessimo, fatta male: che t., questo spettacolo (o questo libro, questo monumento)! 2. ant. Masnada, canagliume...