Orafo, niellatore e disegnatore (Firenze 1426 - ivi 1464). Aiutò il Ghiberti nella seconda porta del Battistero. Nel 1452 ebbe l'incarico di eseguire, su disegno del Pollaiolo, una "Pace" niellata per il Battistero di Firenze. Sono opera sua i disegni delle tarsie per gli armadî di S. Maria del Fiore. Una delle tavole intarsiate si trova nel museo dell'Opera in Firenze e l'altra (l'Annunciazione) nella ...
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Pittore, incisore in legno ed editore del sec. XVI, il quale nulla ha a che fare con Domenico Campagnola alla quale voce è stato per errore fatto rinvio (v. vol. XII, p. 561). D. Delle G., oriundo forse [...] -Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (s.v. Greche, Domenico Dalle; con la bibl. precedente); M. Pittaluga, L'incisione italiana nel Cinquecento, Milano 1928, pp. 262-63; E. Bier, Unbekannte Arbeiten des D. d. G., in MasoFiniguerra, II (1937), pp. 207-218. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] pose e scorci diversi, in attitudini sforzate esprimenti subitanee e concitate reazioni. Nel Quattrocento fiorentino, anche MasoFiniguerra e Antonio del Pollaiolo avevano rappresentato combattimenti di nudi con effetti di esagitata violenza, ma qui ...
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Tecnica di lavorazione artistica dei metalli, specialmente preziosi, consistente nel riempire i solchi di un’incisione a bulino su una superficie metallica con un composto nero (detto anch’esso n.), di [...] Nel 15° sec. l’arte del n. si restringe quasi esclusivamente all’Italia. Fra i niellatori del periodo ci sono MasoFiniguerra, Pollaiolo, F. Brunelleschi, M.A. Bandinelli, F. Francia, Caradosso, Peregrino da Cesena. Dopo il 16° sec. il n. decadde; fu ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , dipinta a tempera su tavola, presenta una struttura compositiva verticale, su tre piani sovrapposti. Il modello di MasoFiniguerra nel niello dallo stesso soggetto e composizione del Museo del Bargello a Firenze (1425-55), diffuso attraverso zolfi ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] I maestri della prospettiva, in Storia dell'arte italiana, XI, Torino 1982, pp. 457-485; D. Carl, Documenti inediti su MasoFiniguerra e la sua famiglia, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, XIII (1983), 2 ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] ital., VII, 4, Milano 1915, pp. 1006-1009; VIII, 2, ibid. 1924, pp. 774-802; C. Baroni, Osservaz. su C. C., in MasoFiniguerra, V(1940), pp. 83-96; Id., Documenti per la storia dell'archit. a Milano nel Rinascimento e nel Barocco, I, Firenze 1940, pp ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] , Illustrationen zu Dantes Göttlicher Komödie...,Zürich 1931, passim;A. Blum, La gravure en métal dans l'Italie du Quattrocento,in MasoFiniguerra, I (1936), pp. 9-13; A. M. Hind, Early Ital. engraving,London 1938, I, 1, v. Indice;2, tavv. 159 ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] prima annotazione di cui è restata notizia si riferiva a un contratto riguardante una impronta in zolfo di un niello di MasoFiniguerra. Ciò è importante non solo perche è il primo riferimento conosciuto a una impronta di zolfo, ma anche perché è la ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] B. collaborasse, tra il 1457 e il 1462, all'esecuzione di due candelieri d'argento dorato con smalti (oggi scomparsi) allogati a MasoFiniguerra e a Piero Sali dall'Opera di S. Iacopo di Pistoia nel 1457 (sulla vicenda v. Milanesi, in Vasari, III, pp ...
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