Forma di comportamento atipica, che riguarda sia la sessualità, con il bisogno di associare il piacere a condizioni di sofferenza fisica e di mortificazione, sia un tratto del carattere proprio delle persone [...] nel 1869 da R. von Krafft-Ebing e deriva da L. von Sacher-Masoch, la cui vita e i cui scritti costituiscono un famoso esempio del masochismo.
Nel masochismo sessuale, l'eccitazione viene raggiunta con la partecipazione volontaria ad attività che ...
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masochismo/sadismo
Disturbi psicopatologici del comportamento sessuale caratterizzati da ricorrenti e intensi impulsi sessuali e da fantasie sessualmente eccitanti che implicano – nel masochismo – il [...] pulsione di morte è originariamente diretta verso il soggetto, anche se unita alla libido e da essa controllata, e un masochismo secondario, dove il sadismo, prima diretto verso l’esterno, si rivolge ora verso il soggetto. In epoca moderna il termine ...
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scatofagia psicologia Ingestione di sterco da parte dell’uomo per perversione dell’istinto della fame (detta anche coprofagia).
La scatofilia è la forma di perversione sessuale, inquadrata nell’ambito [...] del masochismo, per cui le sensazioni e le manifestazioni erotiche sono eccitate e favorite, in modi diversi, dalla defecazione e dalle feci. zoologia Il nutrirsi di escrementi, carattere tipico di molti animali (detti scatofagi), soprattutto ...
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In psicanalisi, sono chiamati istinti di d. gli istinti fondamentali che si oppongono a quelli dell’eros. L’eccedenza di questi rispetto a quelli erotici è alla base del sadismo e del masochismo .
Distruttività [...] Tendenza pulsionale alla d. (auto- ed eteroriferita), prodotta, secondo M. Klein, dalla frustrazione dello svezzamento. Frequente nei comportamenti nevrotici e psicopatici; E. Fromm la considera opposta ...
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Medico e psicanalista austriaco (Vienna 1871 - New York 1950), laureatosi in medicina nel 1895, esercitò la professione presso l'Allgemeines Krankenhaus di Vienna; dal 1904 fece parte del Gruppo (poi Società) [...] psicanalitico viennese. Compì studî sul pavor nocturnus, sul sadismo e sul masochismo, sulla masturbazione, nonché di psicologia sociale. Dal 1938 visse e operò come terapeuta negli USA. Tra le opere: Zur Psychologie der Revolution: die vaterlose ...
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perversione
Attitudine a soddisfare i desideri, spec. sessuali, in modo non fisiologico, ma attraverso azioni e atteggiamenti del tutto anomali, pericolosi per il soggetto e per gli altri, esclusi solitamente [...] dai mezzi per raggiungere il piacere. Le p. comprendono l’esibizionismo, il sadismo, il masochismo, la pedofilia, il feticismo, la necrofilia. Sono sintomo di patologie psichiche. ...
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Psicanalista austriaco (Vienna 1899 - New York 1962). Si laureò a Vienna (1927) e lavorò presso la clinica psicoanalitica di quella città fino al 1938, quando si trasferì negli Stati Uniti, dove tenne [...] corsi all'Istituto psicanalitico di New York (1942-45). Particolarmente notevoli le sue teorie sulla "nevrosi di base" e sul "masochismo" infantile. Tra le sue opere: The basic neurosis (1949), The super-ego (1952), Principles of self-damage (1959 ...
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Psichiatra tedesco (Mannheim 1840 - Maria Grün, Graz, 1902), professore di psichiatria a Strasburgo (1872), poi a Graz (1873-89) e infine a Vienna, dove diresse anche la seconda clinica psichiatrica dell'ospedale [...] si applicò in particolare allo studio delle psicopatie sessuali elaborandone la nosologia sistematica. Sono stati introdotti da lui i termini sadismo, masochismo, feticismo. Tra le opere, fondamentale la Psychopathia sexualis (1886; trad. it. 1889). ...
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cannibalismo
Atto o abitudine di cibarsi di carne umana, come uso diffuso in passato presso alcune società primitive; è detto anche antropofagia. Si distingono il c. rituale, in cui si consumano le carni [...] o di altre sue facoltà, e il c. patologico, come aspetto molto particolare della perversione sessuale chiamata sadismo (➔ masochismo/sadismo). In quest’ultimo caso, il soggetto vive l’eccitazione sessuale solo se associata a fantasie che implicano ...
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Manacòrda, Giorgio. – Poeta, narratore e critico letterario (n. Roma 1941). Professore universitario di Letteratura tedesca, è stato scoperto come poeta da P.P. Pasolini, grazie al quale ha iniziato a [...] contemporanea, riflette spesso sulla poesia come espressione antropologica e non come prodotto dell’estetica. Tra i suoi libri: Materialismo e masochismo. Il Werther, Foscolo e Leopardi (1973) e La poesia è la forma della mente (2002). Del 2012 è il ...
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masochismo
maṡochismo s. m. [dal ted. Masochismus, termine con cui, nel 1886, lo psichiatra R. von Krafft-Ebing contrassegnò una perversione psicosessuale documentata dalla vita e dagli scritti del nobile ted. L. von Sacher-Masoch (1836-1895)]....
masochista
maṡochista s. m. e f. e agg. [der. di masochismo] (pl. m. -i). – Persona affetta da masochismo. Per estens., nel linguaggio com., chi ricerca, compiacendosene, maltrattamenti e umiliazioni da parte di altri. Come agg., lo stesso...