In psicanalisi, sono chiamati istinti di d. gli istinti fondamentali che si oppongono a quelli dell’eros. L’eccedenza di questi rispetto a quelli erotici è alla base del sadismo e del masochismo .
Distruttività [...] Tendenza pulsionale alla d. (auto- ed eteroriferita), prodotta, secondo M. Klein, dalla frustrazione dello svezzamento. Frequente nei comportamenti nevrotici e psicopatici; E. Fromm la considera opposta ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] e sottomessi, al punto di 'firmare' con donne dominatrici e sadiche dei 'contratti di schiavitù'. Molti sadici e masochisti possono scambiarsi i ruoli e, per es., flagellarsi a vicenda. Poiché nel quadro dei comportamenti sadomasochistici è frequente ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] di affermazione, e un sadismo del Super-Io, rigido e crudele nei confronti dell'Io che viene a ricoprire un ruolo masochista per eccesso di sensi di colpa. Del sadismo si occupano anche l'etologia e l'antropologia in relazione al problema dell ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] , guardare, trarre piacere dalla sofferenza, nella duplice forma dell'infliggerla (sadismo) e del subirla (masochismo): il sadismo e il masochismo costituiscono una coppia di perversioni complementarmente opposte.
Comune ad alcune di queste mete è ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] come quelle sociale e lavorativa.
È chiaro che la denominazione utilizzata (allo stesso modo che per il sadismo, il masochismo, il feticismo ecc.) è una nozione flessibile e senza limiti (Howitt 1995, p. 11), in quanto individua solamente un ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] alienata, cerca di fuggire dalle sue sensazioni d'impotenza e di solitudine, ricorre a quattro meccanismi di fuga: 1) il masochismo morale. La persona è debole e dipendente, si appoggia agli altri, ma maschera il suo stato con un atteggiamento di ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] aggressiva. L'odio, come derivazione istintuale, funge da battistrada all'aggressività, all'ambivalenza, al sadismo e al masochismo, che ora assumono una nuova intelligibilità. Freud pensa che l'aggressività sia inscritta nel patrimonio genetico dell ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] tutte le perversioni sessuali (v. perversione) ‒ feticismo, 'frotteurismo', zoofilia, pedofilia, esibizionismo, voyeurismo, sadismo, masochismo, trasvestitismo ‒ sono elencati e descritti come casi clinici di disturbi psichici. È possibile che alcune ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] è stato godimento) le originarie funzioni organiche degli orifizi acquistano senso erogeno. Nel caso del sadomasochismo (v. masochismo), la valenza simbolica della marca sulla pelle (inflitta, per es., dalla pratica erotica della flagellazione) è all ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] culturale degli ebrei, chiusi nel ghetto, sterile e improduttiva, contaminata come è da forti componenti di ascetismo masochista. La loro esistenza sarebbe livellata a un comune denominatore, che ne rispecchierebbe la mancanza di significato, essendo ...
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masochismo
maṡochismo s. m. [dal ted. Masochismus, termine con cui, nel 1886, lo psichiatra R. von Krafft-Ebing contrassegnò una perversione psicosessuale documentata dalla vita e dagli scritti del nobile ted. L. von Sacher-Masoch (1836-1895)]....
masochista
maṡochista s. m. e f. e agg. [der. di masochismo] (pl. m. -i). – Persona affetta da masochismo. Per estens., nel linguaggio com., chi ricerca, compiacendosene, maltrattamenti e umiliazioni da parte di altri. Come agg., lo stesso...