In psicanalisi, sono chiamati istinti di d. gli istinti fondamentali che si oppongono a quelli dell’eros. L’eccedenza di questi rispetto a quelli erotici è alla base del sadismo e del masochismo .
Distruttività [...] Tendenza pulsionale alla d. (auto- ed eteroriferita), prodotta, secondo M. Klein, dalla frustrazione dello svezzamento. Frequente nei comportamenti nevrotici e psicopatici; E. Fromm la considera opposta ...
Leggi Tutto
Medico e psicanalista austriaco (Vienna 1871 - New York 1950), laureatosi in medicina nel 1895, esercitò la professione presso l'Allgemeines Krankenhaus di Vienna; dal 1904 fece parte del Gruppo (poi Società) [...] psicanalitico viennese. Compì studî sul pavor nocturnus, sul sadismo e sul masochismo, sulla masturbazione, nonché di psicologia sociale. Dal 1938 visse e operò come terapeuta negli USA. Tra le opere: Zur Psychologie der Revolution: die vaterlose ...
Leggi Tutto
Psichiatra tedesco (Mannheim 1840 - Maria Grün, Graz, 1902), professore di psichiatria a Strasburgo (1872), poi a Graz (1873-89) e infine a Vienna, dove diresse anche la seconda clinica psichiatrica dell'ospedale [...] si applicò in particolare allo studio delle psicopatie sessuali elaborandone la nosologia sistematica. Sono stati introdotti da lui i termini sadismo, masochismo, feticismo. Tra le opere, fondamentale la Psychopathia sexualis (1886; trad. it. 1889). ...
Leggi Tutto
Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] e sottomessi, al punto di 'firmare' con donne dominatrici e sadiche dei 'contratti di schiavitù'. Molti sadici e masochisti possono scambiarsi i ruoli e, per es., flagellarsi a vicenda. Poiché nel quadro dei comportamenti sadomasochistici è frequente ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco (Leopoli 1836 - Lindheim, Assia, 1895). Dapprima storiografo, passò ben presto alle lettere, affermandosi come pubblicista (diresse a Lipsia la rivista Auf der Höhe, 1882-85), ma soprattutto [...] Jahrhunderten (3 voll., 1874-77); Die Messalinen Wiens (1874). La particolare insistenza sul tema, variamente rielaborato, della perversione sessuale lo ha ben presto reso emblematico; onde da lui il neologismo sacher-masochismo o, più semplicemente ...
Leggi Tutto
Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] di affermazione, e un sadismo del Super-Io, rigido e crudele nei confronti dell'Io che viene a ricoprire un ruolo masochista per eccesso di sensi di colpa. Del sadismo si occupano anche l'etologia e l'antropologia in relazione al problema dell ...
Leggi Tutto
Manacòrda, Giorgio. – Poeta, narratore e critico letterario (n. Roma 1941). Professore universitario di Letteratura tedesca, è stato scoperto come poeta da P.P. Pasolini, grazie al quale ha iniziato a [...] contemporanea, riflette spesso sulla poesia come espressione antropologica e non come prodotto dell’estetica. Tra i suoi libri: Materialismo e masochismo. Il Werther, Foscolo e Leopardi (1973) e La poesia è la forma della mente (2002). Del 2012 è il ...
Leggi Tutto
Parker, Eleanor (propr. Eleanor Jean)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Cedarville (Ohio) il 26 giugno 1922. Avvenente e grintosa, negli anni Quaranta e [...] nel remake di Of human bondage (1946; Schiavo d'amore) di Edmund Goulding, il crudele legame di sentimenti, masochismo e crudeltà che aveva reso celebri nel 1934 Bette Davis e Leslie Howard nella prima trasposizione cinematografica del romanzo di W ...
Leggi Tutto
Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] , p. 137). In effetti, il M. di quel periodo si distingue per un'ambigua passività, che a tratti rasenta il masochismo. Hughes ne valorizzò l'andatura dinoccolata e un po' pesante, lo sguardo languido, per non dire insonnolito (causato dall'abuso di ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] della durata interna della ripresa, che rende con grande acutezza l'estenuazione decadente, il cinismo, la disperazione e il masochismo dell'amour fou dei protagonisti. Negli anni Ottanta è seguita una trilogia in cui si è rivelata costante la ...
Leggi Tutto
masochismo
maṡochismo s. m. [dal ted. Masochismus, termine con cui, nel 1886, lo psichiatra R. von Krafft-Ebing contrassegnò una perversione psicosessuale documentata dalla vita e dagli scritti del nobile ted. L. von Sacher-Masoch (1836-1895)]....
masochista
maṡochista s. m. e f. e agg. [der. di masochismo] (pl. m. -i). – Persona affetta da masochismo. Per estens., nel linguaggio com., chi ricerca, compiacendosene, maltrattamenti e umiliazioni da parte di altri. Come agg., lo stesso...