RICHARDS, Theonore William
Chimico, nato a Germantown, Pa. (Stati Uniti) il 31 gennaio 1868, morto a Cambridge, Mass., il 2 aprile 1928; dal 1901 pr fessore di chimica alla Harvard University; si dedicò [...] alla revisione dei pesi atomici degli elementi chimici, che egli determinò con grandissima precisione; in un secondo periodo della sua attività si occupò di ricerche di termo-chimica, per le quali ideò ...
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Critico americano, nato a Dayton, Ohio, il 2 agosto 1865, morto a Cambridge, Mass., il 15 luglio 1933. Laureatosi a Harvard nel 1893, vi divenne professore di letteratura francese dal 1894; editore in [...] America di Taine, Renan, Voltaire.
Di vasta cultura, con una conoscenza originale della storia di varie letterature, il B. è uno dei maggiori rappresentanti della tendenza classica della critica americana. ...
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GOULD, Benjamin Apthorp
Luigi Carnera
Astronomo, nato il 27 settembre 1824 a Boston, e morto a Cambridge Mass. il 26 novembre 1896. Studiò principalmente in Germania. Tornato in patria fu assistente [...] al "Coast Survey h fra il 1852 e il 1867, tenendo, fra il 1855 e il 1859, anche la direzione dell'osservatorio di Albany. Nel 1869 fu chiamato a Cordova per fondare l'Osservatorio nazionale argentino. ...
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FRANCIS, James Bicheno
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato a Southleigh (Oxfordshire) il 18 maggio 1815, morto a Lowell, Mass. (Stati Uniti) il 18 settembre 1892. Entrò quattordicenne come aiutante nello [...] studio del padre, ingegnere d'una società ferroviaria del Galles meridionale, passò quindi nel 1832 ai lavori del Greta Western Canal nel Devonshire e nel Somersetshire: l'anno seguente emigrò negli Stati ...
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LANGDELL, Christopher Columbus
Mario Sarfatti
Giurista americano, nato a New Boston (New Hampshire) il 22 maggio 1826, morto a Cambridge (Mass.) il 6 luglio 1906. Studiò giurisprudenza all'università [...] didattica da lui introdotta del case-system.
Scrisse: Cases on the law of contracts, Boston 1871; Cases on sales of personal property, Boston 1872; Summary of equity pleading, Cambridge, Mass. 1877; Brief survey of equity jurisdiction, Cambridge ...
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Augusto Valeriani
Il lancio di Al Jazeera nel 1996 rappresenta un punto di svolta nella relazione tra mass media e equilibri geopolitici nel mondo arabo. Per comprendere la portata di questo evento bisogna [...] focalizzarsi sul finanziatore unico di Al Jazeera: l’emirato del Qatar, un paese che, sotto la guida dell’emiro Hamad bin Khalifa Al Thani, si è trasformato, negli ultimi 15 anni, da entità insignificante ...
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Economista statunitense (n. Evanston, Illinois, 1933). Conseguito il dottorato all'univ. di Yale (1959) si è trasferito al Mass. Instit. of Tech., dove, insieme a R. Solow, P. Samuelson e F. Modigliani, [...] ha fatto parte del gruppo dei cosiddetti neo-keynesiani. È noto per il suo lavoro sulla crescita economica, di cui ha studiato i fenomeni descritti nella curva di Phillips e per aver formulato il modello ...
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AM0, AM1, ecc.
AM0, AM1, ecc. ⟨a-èmme-zèro, a-èmme-ùno, ecc.⟩ [GFS] Sigla dell'ingl. Air Mass Zero, One, ecc., per indicare i vari tipi di distribuzione spettrale dell'energia solare, rispettiv. ai confini [...] dell'atmosfera (AM0) e a livello del mare per varie inclinazioni χ della radiazione solare (AM1 per χ = 0°, AM2 per χ = 60°, ecc.), individuate mediante appositi diagrammi: v., per es., fotovoltaica, cella: ...
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WHEATON, Henry
Diplomatico e giurista nordamericano nato a Providence (Rhode Island) il 27 novembre 1785, morto a Dorchester (Mass.) l'11 marzo 1848. Esercitò la professione d'avvocato dal 1807 al 1812 [...] in Providence, si trasferì quindi a New York dove assunse anche la direzione del National Advocate, organo del partito repubblicano e poco dopo fu nominato giudice del tribunale marittimo. Relatore della ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] -20).
Di là da ogni facile ottimismo, ma anche da un acritico catastrofismo, va rilevato «che i mezzi di comunicazione di massa offrono soprattutto dei modelli passivi di lingua», anche perché «il numero di parole che hanno origine dai media è scarso ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...