Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] pulsioni della libido narcisistica che mantiene la cecità, il mutismo e l'anonimato di un oggetto strumentalizzato dalla cultura di massa.
Anche dal punto di vista giuridico la pornografia si pone nel quadro dei delitti contro la moralità pubblica e ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] il pubblico di ogni parte del globo. Lo sport che aspira a essere linguaggio universale o mezzo di comunicazione di massa è tale in quanto riprodotto, veicolato dalla televisione. Questo dato di fatto porta a una prima conseguenza: gli sport radicati ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] , E. Katz e P.F. Lazars;feld nell’ambito di una complessa ricerca sull’influenza personale nel flusso della comunicazione di massa, enunciarono in forma sistematica la teoria del flusso a due fasi, secondo cui il messaggio è veicolato dal mezzo al ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] nel mondo. Il quotidiano è uno dei mass media, cioè uno dei "mezzi (di comunicazione) di massa": il suo fine, infatti, è farsi leggere mezzo di comunicazione del 20° secolo ed è, tra i mass media, quello che ha avuto la maggiore affermazione e la più ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] del sistema. La pubblicità non è una fonte ideale di finanziamento, è vero; ma in un'epoca di produzione di massa sia di beni che di giornali e di messaggi radiotelevisivi, la pubblicità era necessariamente destinata ad assumere un ruolo importante ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Inter mirifica (4 dicembre 1963), affronta in un’ottica di apertura la questione del rapporto tra la Chiesa e i mass media, descritti come un «dono di Dio», fonti preziose per incoraggiare la libera espressione del pensiero, accendere il desiderio di ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] of social attitudes, in "Survey methods newsletter", 1985, V, 2, pp. 4-7.
Converse, P.E., The nature of belief systems in mass publics, in Ideology and discontent (a cura di D.E. Apter), Glencoe, Ill., 1964, pp. 202-261.
Cook Gumperz, J., Gumperz, J ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] primo posto la Danimarca, con un assorbimento di 2,28 titoli, seguita da Gran Bretagna (1,35) e Spagna (1,30). Questa massa già enorme di produzione libraria - specchio frammentato di come cambiano la cultura e la società, lo studio e il lavoro - è ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] sulla presse de coeur e sui giornali per ragazzi, né si lasciò sfuggire le notevoli possibilità che il nuovo mass-medium, la televisione, offriva anche al mondo della carta stampata. Dopo alcuni tentativi non del tutto riusciti, che datano ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] era infatti divenuta "motivo di preparazione guerriera e arma essa stessa per affermare principi, chiarire posizioni, determinare movimenti di masse" (Cultura guerriera, ibid. 1937, n. 4, p. 304).
Ed era in tal senso che veniva intesa la funzione di ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...