CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] trasformazione dell'impreia. Espletate infatti le pratiche di successione ereditaria dopo la morte del padre (9 maggio 1917), Bonifiche ferraresi; la soluzione del controllo della massa lavoratrice rurale, mediante l'appoderamento in unità culturali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] a Roma il 18 giugno 1918 e morto a Cambridge (Mass.) il 25 settembre 2003, è rappresentata dal volume autobiografico Avventure consumo/reddito (se si esclude il proposito di effettuare lasciti ereditari) non ha dunque nulla a che fare con la « ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] essa nasce innanzitutto da una teoria psicologica dell'"uomo di massa rurale" (mutuata da Messedaglia e da Pantaleoni per quanto ereditaria, che varia per sesso, tempo, territorio ecc. Per determinare la durata della generazione ereditaria nel ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] Teresa Cibo Malaspina: in conseguenza a ciò il Ducato di Massa e Carrara sarebbe stato unito ai possedimenti di casa d' (1876), pp. 249-262; G. Pantanelli, La detenzione del principe ereditario E. III d'E., Modena 1901; M. T. Messori-Roncaglia Mari ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] col dare tra l'altro importanza alla psicologia di massa quale spiegazione di molteplici fenomeni giuridici, l'opera si diritto romano e germanico; i rapporti di successione ereditaria, risultanti dalla contrapposizione tra diritto romano e diritto ...
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Medico polacco (Białystok 1906 - Washington 1993), naturalizzato statunitense. Laureatosi alla New York University, lavorò in diversi campi della medicina (batteriologia, anatomia patologica, clinica medica [...] campo della microbiologia generale (meccanismi della resistenza ereditaria e dell'immunità contro i virus; studio antipoliomielitico attivo per via orale, che trovò un impiego di massa dal 1961 e rappresentò un ulteriore progresso nei confronti del ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] 1896, l'autore aveva supposto che i processi ereditari avvenissero attraverso la "trasmissione fisica di un particolare composto Mayr, E., Animal species and evolution, 2 voll., Cambridge, Mass., 1963 (tr. it.: L'evoluzione delle specie animali, 2 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] all’attenzione che vi veniva rivolta agli emergenti movimenti di massa, con la nascita dei partiti politici e delle formazioni delle funzioni del sistema nervoso trasmesse per via ereditaria dalle generazioni precedenti. La teoria della degenerazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] possesso sopra il diritto del primo occupante, la trasmissione ereditaria, la consuetudine tradizionale d’uso e simili» – una filosofia che nasce dal bisogno di liberazione di ampie masse e che necessariamente, per il suo contenuto stesso, ridiventa ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] di sviluppo orientata al buon mercato e al consumo di massa fu indubbiamente Egidio, tanto conservatore in politica (così da di alta tecnologia.
Più casuale, e legata a circostanze ereditarie, fu l'esperienza di un altro esponente della famiglia G ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...