tensore
tensóre [Der. del lat. tensor -oris, dal part. pass. tensus di tendere "distendere"] [ALG] Termine con il quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successiv. passato a significare [...] connessione: I 726 a. ◆ [RGR] T. di curvatura gauge-invariante: v. gravitazionale, moto relativistico: III 92 c. ◆ [FTC] [MCC] T. di deformazione, T. d'inerzia: → inerzia. ◆ [FSD] T. di massa effettiva: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 360 a. ...
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scala di Planck
Augusto Sagnotti
Scala, relativa a diverse grandezze fisiche, alla quale i fenomeni quantistici diventano rilevanti per il campo gravitazionale. Combinando la costante di Planck h, o [...] sua controparte per la gravitazione, ottenuta collegando formalmente massa ed energia mediante la relazione di Einstein
,
è una funzione crescente dell’energia. Le interazioni gravitazionali tra elettroni descritte dalla relatività generale, per es ...
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accelerometro
acceleròmetro [Comp. di acceler(azione) e -metro] [MTR] [MCC] Strumento per misurare l'accelerazione di sistemi, o parti di sistemi, in movimento, schematicamente costituito da una massa [...] è mantenuta, mediante appositi servomeccanismi (sensori di posizione e propulsori), una piccola massa; poiché quest'ultima è insensibile alle forze non gravitazionali, prevalentemente agenti dall'esterno, il suo moto, e quindi quello del satellite ...
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stella di neutroni
Giulio Peruzzi
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una [...] di neutroni sono il nucleo collassato di supernovae generate da stelle di massa minore di 15÷20 masse solari: nel nucleo, in virtù dell’enorme forza gravitazionale, elettroni e protoni hanno interagito per formare neutroni. I neutroni si addensano ...
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nuclei galattici attivi
Claudio Censori
Classe di galassie il cui nucleo, di aspetto stellare molto luminoso, emette una grandissima potenza radiativa (anche centinaia di volte superiore a quella dei [...] materia verso un buco nero di grandissima massa (sino a centinaia di milioni di masse solari) esistente al centro della galassia stessa. Nel cadere verso il buco nero, la materia acquista dal campo gravitazionale una grande energia, in parte liberata ...
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Velocità iniziale che deve avere un corpo lanciato dalla superficie di un astro sopra l’orizzontale per sfuggire al campo gravitazionale dell’astro, detta anche seconda velocità cosmica. Sulla Terra la [...] è la costante di gravitazione universale, m è la massa e R il raggio della Terra. Questa relazione indica s (prima velocità cosmica). Oltre che in relazione all’attrazione gravitazionale, la velocità di fuga deve anche essere valutata in relazione ...
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criterio di Jeans
Claudio Censori
Criterio impiegato per calcolare la minima massa che una nube molecolare deve possedere, per un dato valore della temperatura e della densità, per iniziare a contrarsi [...] di Boltzmann, T la temperatura, G la costante di gravitazione universale, μ la massa media di una particella e ϱ la densità della nube. Il collasso gravitazionale si sviluppa nella zona centrale della nube molecolare, dove la densità raggiunge i ...
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pianeti extrasolari
Claudio Censori
Pianeti che non appartengono al nostro sistema planetario. La ricerca di tali pianeti viene effettuata con metodi diretti e indiretti. I primi mirano a individuare [...] sua orbita il pianeta induce con la sua forza gravitazionale piccole oscillazioni periodiche della stella, che si manifestano con si possono determinare in modo esatto l’orbita, la massa e la dimensione del pianeta scoperto.
→ Nuovi sistemi solari ...
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accrescimento
accresciménto [Atto ed effetto dell'accrescere, dal lat., comp. di ad e crescere] [ASF] L'aumento della massa di un corpo celeste per la raccolta di materiale dallo spazio circostante; [...] tale raccolta è proporzionale all'area della superficie del corpo e, se la massa di questo è sufficientemente grande, è intensificata dal campo gravitazionale. L'a. avviene in due modi differenti a seconda che si tratti di particelle in moto ...
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Oppenheimer Julius Robert
Oppenheimer 〈òpën'aimë〉 Julius Robert [STF] (New York 1904 - Princeton 1967) Prof. di fisica nell'univ. di Berkeley (1936), dal 1943 direttore dei laboratori di Los Alamos per [...] v. astrofisica relativistica: I 189 b. ◆ [ASF] Massa di O.-Volkoff: valore critico della massa di una stella oltre il quale, in certe condizioni, l'astro collassa sotto l'azione del proprio campo gravitazionale, dando luogo alla formazione di un buco ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...