Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] prassi della predicazione itinerante coronata da un grande successo di massa; e fra quei predicatori si sarebbe distinto Roberto Caracciolo da , ad esempio, al grande modello borromaico in Lombardia. Le diocesi meridionali erano poco desiderate per la ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] pesante il dominio dell'aristocrazia terriera sulla massa composita del δῆμοϚ oscillante fra πόλιϚ e χώϱα 1979, pp. 283-328.
Keller, H., Gli inizi del comune in Lombardia: limiti della documentazione e metodi di ricerca, in L'evoluzione delle città ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] , i preti compirono una funzione di paternage di massa verso i soldati.
Scelte e motivazioni
A partire . Saracinelli, Ancona-Bologna 1988, pp. 78-83.
18 G. Vecchio, Lombardia 1940-1945. Vescovi, preti e società alla prova della guerra, Brescia 2005, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] la mobilitazione politica contro l’assolutismo assume dimensioni di massa e nel nome d’Italia molti corrono alle armi. Torino la scelta della guerra parve prospettare la conquista del Lombardo-Veneto e assicurò a casa Savoia un primato morale presso ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 'anno precedente, attaccando le avanguardie, l'azione della massa dell'esercito franco. La subirono sul posto, e ), pp. 80-86; Th. Hodgkin, Italy and her invaders, VI, The lombard kingdom, Oxford 1896, pp. 333, 469, 480 s.; VII, Frankish invasions, ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] promessa da Carlo Alberto quando era intervenuto a favore di Lombardia e Veneto nel 1848 (legge del Parlamento subalpino, 11 nel primo Novecento abbia fatto registrare un incremento di massa di votanti non attribuibile all’allargamento del suffragio, ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] il «Teutono» e ad unirsi alle altre città lombarde. Rolando, rivolgendosi ai capi comaschi, dice allora:
451-478.
G.L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1812-1933), il Mulino, Bologna ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] più industrializzati, ha ormai assunto dimensioni di massa e valenze politiche di straordinario impatto: civile (1860-1945), in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. La Lombardia, a cura di D. Bigazzi e M. Meriggi, Einaudi, Torino 2001, pp. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] dal 1905 la nascita di un autentico partito di massa moderno, disposto a competere sul terreno politico per , Roma 1967, pp. 413 segg.
52 Per un partito cattolico nazionale, «Lega lombarda», 10 dicembre 1904.
53 J.D. Durand, L’Église à la recherche de ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] Novecento: dalle associazioni devozionali alle organizzazioni militanti di massa, in St.It.Annali, IX, La Chiesa 60 Cfr. A. Zambarbieri, La diffusione del modello migliolino nelle campagne lombarde, in La figura e l’opera di Guido Miglioli 1879-1979, ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...