TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] per es. nell'abbazia di S. Caprasio ad Aulla (prov. Massa-Carrara) e in S. Maria di Fagna in Italia, in Saint Giovanni in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica lombarda, Arte lombarda 14, 1969, 1, pp. 21-24; 2, pp. 63 ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] cultura imperiale e bizantino-mediterranea.Riferibile invece alla vasta produzione lombarda di accezione comasca e alpina è una serie di chiese, che, nella forte monumentalità, nell'articolata massa del capocroce, nelle cappelle terminali voltate, ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , Appunti per la storia dei palazzi comunali di Brescia e Pavia, Archivio storico lombardo, s. IX, 91-92, 1964-1965, pp. 181-203; C. palazzi comunali italiani, Bornato 1975; E. Carli, L'arte a Massa Marittima, Siena 1976, pp. 27-31; J. Gardelles, Les ...
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BARTOLINO da Novara
A. Tomei
(o Bertolino)
Architetto documentato in Italia settentrionale nella seconda metà del Trecento e nel primo decennio del Quattrocento. L'attività edificatoria documentata [...] dei Leoni di resistere a un attacco in massa della popolazione in rivolta, decidendo quindi in Ferrara ai tempi di Nicolò III, Bologna 1906; A.M. Romanini, L'architettura lombarda nel secolo XIV, in Storia di Milano, V, La signoria dei Visconti (1310 ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] delle campate è esemplato a Jumièges. Il nuovo senso r. di massa e di unità della costruzione si afferma nel duomo di Spira sotto due. Gli stessi elementi, in gran parte di origine lombarda, appaiono nel ricostruito duomo di Magonza (1100-37). Nelle ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Bergamasco, che introdusse a Genova i concetti decorativi della scuola lombarda.
Dopo l'Alessi numerosi furono i seguaci e gl'imitatori, ottenuto col giuoco spaziale e con la massa architettonica. Sono caratteristici e piacevoli nelle facciate ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] in cui l'evidenza e la graduazione della massa plastica si fondono con la trama diramata Romanico o alto Medioevo? Il problema cronologico della decorazione di S. Pietro al Monte, Arte lombarda 9, 1964, 1, pp. 61-76; D. De Bernardi, M. Cagiano de ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Francesco, (1961-1963, ove il pensiero corre alle facciate a vento del gotico lombardo) e dell’ospedale S. Carlo (1964-1969) e poi la concattedrale di ove, tra i mutamenti imposti dal pellegrinaggio di massa, il santuario cinquecentesco di S. Rita fu ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] Maremma, come la stessa cattedrale di Massa Marittima (Salmi, 1926), in cui romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 76, 105-107; P. Guidi, Di alcuni maestri lombardi a Lucca nel secolo XIII. Appunti d'archivio per la loro biografia e per la storia ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] Il rilievo, riquadrato all'uso degli scultori di cultura lombardo-ticinese, presenta forme ampie e monumentali, ispirate nel pp. 17-61: 50-51, nr. 79; E. Carli, L'arte a Massa Marittima, Siena 1976, p. 36; A. Paolucci, Il restauro del rilievo di ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...