. Apertura a due luci, applicata a porte, finestre o simili. La bifora è stata impiegata frequentemente nelle finestre degli edifici del Medioevo, negli stili bizantino, romanico, musulmano, gotico; notevoli propaggini la bifora ha poi avuto nell'architettura quattrocentesca, specialmente in Toscana. Una reale rispondenza essa presentava alla disposizione del serramento, che nelle fabbriche medievali ...
Leggi Tutto
. Così si chiama in un organismo architettonico un piano, elevato al disopra del cornicione, in prosecuzione di quello della facciata o, anche, un po' in arretrato. Quando questo piano attico è solcato da lesene in corrispondenza alle sottostanti verticali dell'ordine principale (colonne o pilastri) prende il nome di ordine attico. Se l'ordine sia un arricchimento del piano oppure se questo derivi ...
Leggi Tutto
. Questa parola, che deriva dal vocabolo spagnuolo alcoba, proveniente dall'arabo al-qubbah "ambiente a volta", indica quella parte della stanza che racchiude il letto.
Secondo il Forcellini, pare che gli antichi chiamassero zothäca (ζάω "vivo", ϑήκη, repositorium, "ripostiglio") ciò che viene da noi denominato alcova; egli cita in proposito un passo di Plinio il Giovane (Epist., II, 17, 21), ove questa ...
Leggi Tutto
TERRAPIENO
Bruno Maria Apollonj
. Massa di terra impiegata come opera resistente di difesa, incamiciata spesso con opera muraria, frequentemente tagliata a scarpa.
È generalmente ammesso che l'uso del [...] con decreto del 1529, fu nominato governatore generale delle fortificazioni di Firenze, egli rinunciò completamente a servirsi delle masse murarie rigide. Il Varchi, a questo proposito, nelle sue Storie fiorentine dice che: "la corteccia di fuori di ...
Leggi Tutto
. Finestra aperta sul tetto per rendervi possibile l'accesso, o per dare luce e aria ad ambienti circostanti, utilizzabili come granai, soffitte, o come ambienti di abitazione. L'importanza dell'abbaino [...] assunsero forme classiche, pur conservando, nelle prime costruzioni, le caratteristiche salienti dello stile gotico: il movimento verticale delle masse, e i pinnacoli.
Un esempio tipico ci è offerto dagli abbaini del castello di Azay-le-Rideau, ove ...
Leggi Tutto
colesteatoma
Massa biancastra costituita da un nucleo centrale di materiale amorfo (cellule epiteliali, cristalli di colesterina) circondato da lamelle epidermiche sovrapposte concentricamente. La massa [...] (simil tumorale), di origine e significato controversi, ha sede più frequente presso l’osso temporale, dove può comparire come manifestazione primitiva (c. primitivo) o secondaria a processo suppurativo ...
Leggi Tutto
mora
" Cumulo ", " massa di sassi ", in Pg III 129, dove D. definisce grave mora il rozzo monumento funebre formato dalle pietre gettate dai soldati di Carlo d'Angiò sul posto dove il corpo di Manfredi [...] sotto piloni di ponti, è senz'altro da respingere dopo le prove addotte dal Barbi sull'uso del vocabolo nel senso di " massa ", " mucchio ", vivo non solo nel contado fiorentino (cfr. " Bull. " V [1897-98] 132) ma in uso a Firenze già nel sec. XIII ...
Leggi Tutto
SALFI, Mario. – N
Bruno Massa
acque a Cosenza l’11 novembre 1900, da Enrico Salfi e da Giuseppina De Marinis.
Era discendente di Francesco Saverio Salfi, dotto abate, uomo di storia e lettere, impegnato [...] evoluti, mostrando che dalla gemma esofagea si forma uno dei due blastozoidi figli per differenziazione di una massa addominale e successivamente della regione toracica. Inoltre mostrò che dalla gemma addominale si differenziava un altro individuo ...
Leggi Tutto
trombo
Massa solida, costituita da globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguigni o nel cuore, in diverse condizioni patologiche, e può talora disgregarsi, con formazione [...] di emboli che danno luogo a una tromboembolia, oppure organizzarsi in massa fibrosa. Esistono molti tipi di t.: t. da conglutinazione, aderente alla parete vasale, formato quasi esclusivamente da piastrine; t. da coagulazione o t. rosso, simile a un ...
Leggi Tutto
aspergilloma
Massa costituita da filamenti miceliali di aspergilli che si possono formare all’interno di cavità patologiche preesistenti, come caverne tubercolari, ascessi, ecc., a carico dei polmoni [...] (a. broncopolmonare) ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...