MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] Soprintendenza alle Gallerie, ai Musei medievali e moderni e agli oggetti d'arte di Firenze (per le province di Firenze, Lucca, Massa, Livorno, Arezzo, Pisa), dove avrebbe lavorato per sedici anni, fino al 1929.
Nel frattempo, tra il 1916 e il 1925 ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] , per la quale il M. curò anche l'esecuzione di alcuni interventi di restauro. Ancora in Toscana, nel 1920 fu a Massa Marittima, ove aveva ottenuto un incarico di supplenza nel corso di disegno nella scuola tecnica.
Il 1° luglio 1920 conseguì il ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] Nasi Agnelli, posto a Prà Catinat, sopra Fenestrelle (Torino). Le attenzioni di G. Agnelli per i problemi del turismo di massa, quale soluzione per le esigenze del tempo libero, generarono l'idea del grande complesso sciistico del Sestrière a cui il ...
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MARCHI, Mario
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 28 luglio 1900 da Filippo e da Giulia Limberti.
Nell'autobiografia (Autobiografia, ricordi, Roma 1988, p. 2) il M. racconta che il padre, "dapprima artista, [...] " (De Guttry, p. 59) e lo svuotamento degli angoli in corrispondenza degli ordini superiori conferiscono maggiore levità alla massa dell'edificio.
La piazza dei Ravennati, dallo sviluppo semicircolare, è posta sull'asse viario proveniente da Roma. L ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] esatta, di "michelangiolismo naïf",datagli dal Burckhardt e ripetutamente ripresa da altri. Una certa pesantezza nelle scenografie di massa gli deriva anche dall'influenza del Muziano, mentre nelle piccole scene, come le Storie della vita di Maria ...
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DINI (Della Dina)
Corrado Leonardi
Famiglia di maiolicari operosa in Castel Durante (od. Urbania) nei sec. XV-XVI. Capostipite ne fu Piero di Simone Marini, fratello di quel Giulio che nel 1511 sciolse [...] 73 fogli sciolti, 1603). La vita delle due botteghe comunque prosegui ancora. Dall'inchiesta giudiziaria eseguita dal commissario di Massa Trabaria nel 1606 (Ibid., Atti criminali, b. 90) risulta che nella vaseria di mastro Cesare operavano i pittori ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] , 1983, p. 197).
Vinti i relativi concorsi, il D. si aggiudicò un posto di professore nell'istituto teorico pratico di Massa Carrara (La Patria del Friuli, 28 maggio 1881) e, quindi, la cattedra di disegno nell'istituto tecnico di Palermo (1883 ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] i capolavori che Piero continuò a produrre con un’intensità sorprendente: le due tavole con la Scoperta del miele (Worcester, Mass., Worcester art Museum) e Le disavventure di Sileno (Cambridge, Fogg Museum), che con i due fregi con Tritoni e Nereidi ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] il vestito rosa (invito rivolto da alcuni popolani al poveruomo vestito di nero) e L'arresto degli Arlecchini, dove una massa compatta e nera di poliziotti corre per arrestare sei Arlecchini danzanti (probabilmente i sei figli).
A parte il più tardo ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] e 1927-29). Tra 1445 e 1448, assieme a Giovanni Rossellino realizzò il tabernacolo per il fonte battesimale del duomo di Massa Marittima (Markham Schulz, 1977, pp. 85,157 s.).
In quest’opera, i debiti nei confronti del fonte battesimale senese sono ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...