Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] avrebbe assunto grandi proporzioni su tutto il territorio nazionale e fatto della radio un mezzo di comunicazione di massa di primo piano. Il C. fu particolarmente attratto dalle potenzialità del nuovo strumento tecnologico, anche a ragione dell ...
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supermercato
Maria Grazia Galimberti
La grande distribuzione al dettaglio
Il supermercato alimentare e dei casalinghi si è imposto come il principale ‘sportello’ della grande distribuzione al servizio [...] grandi città e nei piccoli centri di tutti i paesi sviluppati. In essi vigono abitudini orientate verso il consumo di massa: un tipo di consumo, cioè, diffuso su tutta la popolazione, non più prerogativa delle classi benestanti bensì rivolto a ogni ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] il potere di attrazione esercitato da un centro urbano sulle varie parti dell’area è direttamente proporzionale alla massa della sua popolazione e inversamente proporzionale alla distanza. Questa legge, oltre che per misurare il potere di attrazione ...
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Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] espresse numerose teorie critiche della società dei consumi, vista come aspetto degenerativo delle moderne società di massa. La concezione della società tecnologica come sistema totalizzante, che massifica i comportamenti degli individui nei modelli ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] Bell journal of economics, 1979, 1, pp 74-91.
R.R. Nelson, S.G. Winter, An evolutionary theory of economic change, Cambridge (Mass.) 1982.
M. Aoki, The co-operative game theory of the firm, Oxford 1984.
K.J. Arrow, The economics of agency, Stanford ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] in senso stretto, due elementi sono necessari (e decisivi) per il prevalere del modello pluralista: la diffusione della produzione di massa (il tipo di industria per la quale è stata pensata e praticata la contrattazione di stampo pluralista) e l ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] già più del 60% della popolazione attiva in paesi quali l'Inghilterra e il Belgio.
Qual era la condizione di questa massa di operai? E soprattutto qual era la loro condizione paragonata a quella dei gruppi sociali dai quali essi provenivano, cioè i ...
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Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] ed economica del Paese (libertà di stampa, federalizzazione, riattivazione dei partiti non comunisti e delle organizzazioni di massa, riorganizzazione del sistema produttivo, maggiore autonomia dall’URSS ecc.) e propugnando un “socialismo dal volto ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] simbolico le aspettative di varietà e variabilità dei consumatori quando i vincoli economico-tecnici della produzione standardizzata di massa non consentono di soddisfarle su un piano funzionale o sostanziale, a motivo dell'ampio divario tra il costo ...
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FESSIA, Antonio
Enzo Pozzato
Nacque a Torino il 27 nov. 1901 da Andrea, di antica famiglia originaria di Borgomasino, e da Giovanna Denegri.
Iscrittosi al politecnico di Torino, vi conseguì a pieni [...] periodo della sua collaborazione con la FIAT vennero progettate e realizzate automobili che consentirono la motorizzazione di massa in Italia grazie al loro basso costo di produzione. L'economicità produttiva era dovuta alla perfetta organizzazione ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...