centrifugo
centrìfugo [agg. (pl.m. -ghi) Comp. di centro e -fugo] [LSF] Che tende ad allontanare o ad allontanarsi dal centro; spesso, di dispositivo che genera o sfrutta forze centrifughe. ◆ [MCC] Forza [...] .: (a) forza d'inerzia agente, in un sistema di riferimento non inerziale rotante a velocità angolare ω, su un punto materiale P di massa m; è pari a mω2PP', ove P' è la proiezione di P sull'asse di rotazione; se ω=cost la forza c. è conservativa ...
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Mollier Ricard
Mollier 〈molié〉 Ricard [STF] (Trieste 1863 - Dresda 1935) Prof. di termodinamica nell'univ. di Dresda (1897). ◆ [TRM] Diagramma di M.: (a) il diagramma entropico del vapor acqueo, proposto [...] M. nel 1904, che si diversifica dal diagramma entropico ordinario per il fatto di riportare in ordinata l'entalpia a unità di massa del fluido (in ascissa è, come di norma, l'entropia) ed è estesamente usato nella tecnica delle macchine a vapore (v ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] è e (V2−V1), essendo e la carica dell’elettrone, dal teorema di conservazione dell’energia si ricava:
,
essendo m la massa dell’elettrone. Se la velocità v1 è quella che l’elettrone ha acquistato per essere stato accelerato dalla tensione V1, si ha ...
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costanti fondamentali
Mauro Cappelli
Parametri numerici invarianti ricavati sperimentalmente e relativi a processi fisici di varia natura. Dal momento che esse conservano il loro valore nello spazio [...] Boltzmann, la costante dielettrica e la permeabilità magnetica del vuoto, la carica e la massa dell’elettrone, la costante della gravitazione, la costante di Planck, la massa del protone e la velocità della luce nel vuoto. Jean-Marc Lévy-Leblond ha ...
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spazio delle configurazioni
Francesco Calogero
L’uso più consueto del termine si manifesta nel contesto del problema a N corpi in meccanica classica, e in particolare della sua formulazione hamiltoniana, [...] statistica. Limitandoci per semplicità, ma senza significativa perdita di generalità, al caso di N particelle puntiformi di massa unitaria in uno spazio unidimensionale, l’hamiltoniana di tale problema si scrive:
dando luogo alle seguenti equazioni ...
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Mohr Friedrich
Mohr 〈móor〉 Friedrich [STF] (Coblenza 1806 - Bonn 1879) Prof. di farmacia nell'univ. di Bonn (1867). ◆ [MTR] [FML] Bilancia di M.-Westphal: strumento per misurare la densità di liquidi. [...] una spinta idrostatica per equilibrare la quale occorre aggiungere sul braccio del termometro dei pesetti a forma di U (cavalierini); dalla massa di questi e dalla loro posizione sul braccio del giogo (che a tal fine è graduato) si ricava la spinta ...
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mareale
mareale [agg. Der. di marea] [MCC] Qualifica di nozioni e grandezze attinenti alle maree: energia m., effetti m., forze m., ecc. ◆ [ASF] [RGR] Interazione, o forza, m.: è l'interazione gravitazionale [...] corpi è proporzionale alla distanza r e l'equazione del moto è d2r/dt2=-r∇∇U, con U potenziale gravitazionale a unità di massa; si ha, tipic., per il sistema costituito da un pianeta solare e da ciascuno dei suoi satelliti. Si hanno forze m. soltanto ...
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Fisico (Ostrava, Moravia, 1895 - Klosterneuburg 1976). Professore (1937) all'univ. di Vienna, poi (1940) all'univ. di Berlino. Nel 1943 fu nominato direttore dell'Istituto Max Planck per la chimica; poi [...] (1947-65) l'istituto di chimica. Si è occupato della sistematica dei nuclei atomici e della tecnica degli spettrografi di massa, costruendo, in collaborazione con R. Herzog, un particolare tipo di spettrografo a focalizzazione sia di velocità sia di ...
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Fisica
Genericamente, oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande. In fisica molecolare, le v. molecolari sono le oscillazioni compiute dagli atomi all’interno della [...] o, per piccoli getti, anche a un tavolo vibrante sul quale i getti sono deposti. Se la v. deve invece essere interna alla massa di calcestruzzo, il vibratore, di varia forma a seconda delle applicazioni ad ago, a fuso, a stilo, è per lo più formato ...
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Astrofisico (Varna, Bulgaria, 1898 - Pasadena, California, 1974). Iniziò la sua carriera scientifica in Svizzera, a Zurigo, ma nel 1925 passò negli USA, e fu prof. di fisica teorica (1929-41) e quindi [...] 'ammasso della Chioma di Berenice; utilizzando il teorema del viriale per stimare la massa totale dell'ammasso, trovò che vi era una quantità maggiore di massa di quella che poteva essere stimata in base alle parti visibili delle galassie, deducendo ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...