Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] μ tende a m1.
Astronomia
M. della Terra
La Terra è stato il primo corpo celeste di cui si sia riusciti a determinare la massa. Le prime determinazioni vennero effettuate da P. Bouguer e C.-M. La Condamine intorno al 1740 e da N. Maskelyne intorno al ...
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Anatomista (Venezia fine sec. 15º o inizio 16º - ivi 1569); insegnò anatomia a Padova. Fu anatomico di gran valore per l'accuratezza delle sue osservazioni; scrisse sulla sifilide e distinse dal grande gruppo delle malattie infettive, epidermiche, comprese nel termine generico di peste, il tipo petecchiale. È autore di un importante Liber introductorius anatomiae (1536) ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] sviluppano e capacità di diffondersi in tutto l’organismo. Dalla maggior parte degli altri t., che sono in forma di massa solida, si distinguono le leucemie che sono t. sistemici del sangue.
Cellule tumorali
Fattori non ancora definiti fanno sì che ...
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La massa carnosa e prominente situata nella parte posteriore e alta della gamba, costituita soprattutto dai due muscoli gastrocnemi e dal soleo. ...
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In medicina, diminuzione della massa sanguigna circolante (detta anche, ipovolemia), conseguente a improvvise perdite di sangue; impropriamente usato come sinonimo di anemia. ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] delle m., con cemento ceramico o resinoso, ha inizio con l’impasto di cemento, abrasivo e acqua; ottenuta una massa perfettamente omogenea e più o meno fluida, essa viene colata in apposite forme, pressata e lasciata essiccare; seguono quindi la ...
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In patologia, massa rotondeggiante od ovalare, che si forma nella cavità intestinale o gastrica per eccessiva o ripetuta ingestione di vegetali ricchi di fibre; in soggetti psicotici i f. possono raggiungere [...] notevoli dimensioni, provocare occlusioni e imporre il ricorso all’intervento chirurgico ...
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Geologia
In geomorfologia, ingente massa rocciosa che, per essere separata dagli altri elementi tettonici che la circondano, costituisce un’entità geologica a sé. Per es., il m. montuoso del Gran Paradiso [...] è tale perché tutti i gruppi che lo costituiscono fanno parte di un nucleo di sollevamento formato da rocce granitoidi, nettamente differenziato dalle rocce dei terreni che le avvolgono. Comunemente un ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] dei mezzi diottrici dell’occhio, con un indice di rifrazione di poco superiore a quello dell’acqua, non ha grande importanza come mezzo convergente. La sua struttura, particolarmente delicata, è costituita ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...