KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] una scala interna; è probabile che questa galleria sia stata inserita per esigenze strutturali, ovvero per contrastare l'imponente massa del cleristorio sovrastante il naós, piuttosto che per motivi liturgici, e questo anche se al suo interno è ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] il vestito rosa (invito rivolto da alcuni popolani al poveruomo vestito di nero) e L'arresto degli Arlecchini, dove una massa compatta e nera di poliziotti corre per arrestare sei Arlecchini danzanti (probabilmente i sei figli).
A parte il più tardo ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] e 1927-29). Tra 1445 e 1448, assieme a Giovanni Rossellino realizzò il tabernacolo per il fonte battesimale del duomo di Massa Marittima (Markham Schulz, 1977, pp. 85,157 s.).
In quest’opera, i debiti nei confronti del fonte battesimale senese sono ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] sua arca di lavoro, l'incarico di stimare la galleria dei contì di Novellara, affidatogli nel 1730 dall'ultimo duca di Massa (Setti, 1840 c.) e l'infittirsi delle commissioni. Nel 1735 dipinse una Deposizione (perduta) per la chiesa dell'ospedale ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] suo aspetto gigantesco e primitivo, ma non mostruoso; i capelli e la barba lunghissimi si confondono addirittura e diventano tutta una massa dalla quale appena emergono il naso e una piccola parte del volto; non differisce, per la barba a punta e per ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] in comune. "La forma esterna dell'edificio rivela i volumi interni, decrescenti verso l'alto e si fonde ritmicamente con la massa a piramide tronca di un cedro del Libano centenario che sorge a levante della casa. Al sommo della parte più alta della ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] sono altamente decorative e il riquadro centrale, in particolare, è di grande effetto per i colori brillanti e arditi, le masse che si snodano intorno alla croce e gli angeli gioiosi che volteggiano nell'aria. La stretta dipendenza dal Trionfo di ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] , dove il profilo della pseudovolta, con l'andar del tempo, progredisce dalla forma a parabola segmentata in filari di rozzi massi sporgenti l'uno sull'altro (Funtana Coperta di Ballào) a quella della parabola in cui i filari di blocchi ben squadrati ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] il tempo di fondere, nel crogiolo del vetro già pronto in modo che creassero particolari effetti "materici" all'interno della massa. Si è spesso notata una notevole consonanza tra le opere Novecento del B. e quelle del francese Maurice Marinot ma ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] corpi, panneggi a festoni, espressioni imbambolate). Come nei maestri campionesi compare nel B. "un prepotente senso della massa robustamente squadrata e ridotta ad essenziali e sommarie espressioni plastiche".
Ancora a Pistoia il B. eseguiva per la ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...