Predicatore (n. presso Amiens 1050 circa - m. Neufmoûtier, Liegi, 1115), in seguito al Concilio di Clermont (1095), che bandiva per la prima volta la crociata, percorse predicando la Francia settentr., [...] trascinando con sé, per la liberazione del Santo Sepolcro, gran folla, tra cui non mancarono donne e fanciulli. Questa massa umana, alla quale si unirono anche le truppe condotte dal borgognone Gualtiero Senzaveri, si avviò verso l'Oriente. Durante ...
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Scrittore argentino (General Villegas, Buenos Aires, 1932 - Cuernavaca 1990). Si impose sin dai primi romanzi (La traición de Rita Hayworth, 1968, trad. it. 1970; Boquitas pintadas, 1969, trad. it. Una [...] frase, un rigo appena, 1970) con una narrativa che attraverso l'uso ironico di elementi mutuati dalla cultura di massa (il linguaggio del tango e del bolero, i teleromanzi, la letteratura rosa, il cinema) tende a mettere a nudo i miti quotidiani ...
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Astronomo e fisico matematico inglese (Alnwich 1801 - Greenwich 1892). Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'osservatorio di Greenwich (1835-1881); autore di trattati di meccanica celeste, ottica, [...] magnetismo, nonché di un catalogo di oltre 700 stelle. Calcolò le epoche di antiche eclissi; ideò un metodo gravimetrico per la misurazione della massa della Terra; elaborò una teoria isostatica. Socio straniero dei Lincei (1883). ...
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Fisico e astronomo (Parigi 1797 - Estagel 1841). Professore (dal 1828) di astronomia e geodesia all'École polytechnique, S. si occupò anche di questioni di elettromagnetismo e di meccanica applicata. Fondamentali [...] i suoi studî sul moto delle stelle doppie, che gli permisero di risalire, intorno al 1830, alla prima determinazione di una massa stellare (quella del sistema binario ξ Ursae Maioris). ...
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Inventore canadese (n. St. Remi, Canada, 1888 - m. 1974). È noto soprattutto per il fucile semiautomatico a sottrazione di gas che ha armato ogni fante americano nella 2a guerra mondiale. Adottato dall'esercito [...] statunitense nel 1936, aveva un cal. 30-06 (7,62 mm), un caricatore da 8 colpi e una massa di 4,2 kg. ...
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PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] , II, 2, Lucca 1876, p. 312; Codice diplomatico della città d’Orvieto, a cura L. Fumi, Firenze 1884, p. 396; L. Petrocchi, Massa Marittima. Arte e storia, Firenze 1900, p. 159; Les registres de Nicolas IV, a cura di E. Langlois, II, Paris 1905, nn ...
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Critico inglese (Cambridge 1895 - ivi 1978), prof. nelle univ. di York (1965-68), del Galles (1969) e di Bristol (1970); fu tra i fondatori del periodico Scrutiny (che ha poi diretto fino al 1953). La [...] , secondo L., ha dato vita al fenomeno di una letteratura basata su un gioco puramente mentale; non trovando rispondenza nella massa, essa si rivolge essenzialmente a una élite culturale, e il critico non può che prendere atto di tale situazione. Fra ...
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Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876 - Roma 1936), prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla scia degli studî [...] sul processo di formazione delle élites: la sua tesi è quella dell'inevitabilità dell'egemonia degli apparati sulle masse e delle élites dirigenti sugli apparati. Di qui il suo atteggiamento sempre più pessimistico sulle possibilità di un autogoverno ...
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Saunders, George. ‒ Scrittore statunitense (n. Amarillo 1958). Narratore dai tratti stilistici insoliti e talora sovversivi, ha privilegiato la forma del racconto breve per costruire storie taglienti e [...] tratti costitutivi della modernità quali il consumismo, l’imperialismo culturale veicolato dai mezzi di comunicazione di massa e la globalizzazione, interpretandoli in quanto fenomeni di spersonalizzazione che ha saputo descrivere con tocco sensibile ...
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Famiglia di pittori e architetti di Cremona, attivi nei secc. 17º-18º. Più noti i pittori Francesco, detto il Piacentino (Cremona 1669 - Pontremoli 1735), scolaro e collaboratore di Giuseppe (Casalmaggiore [...] ); tra i maggiori pittori di architetture attivi in Lombardia, dipinse, con motivi tardo-barocchi, nei palazzi ducali di Modena, Massa e Parma, nella Certosa di Pavia, nel palazzo Ercole della Somaglia a Piacenza. Sue opere anche nel Duomo e nella ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...