DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] e sui ritardi nell'attuazione della nuova linea politica e in particolare sui gravi impedimenti intervenuti nel lavoro tra le masse operaie, sia per l'inadeguatezza della rete delle cellule comuniste d'officina e di reparto sia per il numero limitato ...
Leggi Tutto
CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] quanto d'azione, che riconosceva nel partito comunista il partito più rigoroso e conseguente nella lotta antifascista, con i legami di massa più. solidi, impegnato nel paese in una lotta cruenta che dava la speranza a migliaia di uomini. Erano i mesi ...
Leggi Tutto
CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] decretatagli dal collegio di Carrara (25 marzo '60) e proseguita nell'VIII legislatura in rappresentanza del collegio di Massa (3 febbr. '61). Spirito tendenzialmente conservatore, incapace di capire i problemi di un paese faticosamente avviato sulla ...
Leggi Tutto
Fisico (Lorenzkirch 1913 - Bonn 1993), dal 1952 al 1989 prof. di fisica sperimentale presso l'univ. di Bonn; dal 1964 al 1967 direttore della divisione di fisica nucleare del CERN di Ginevra. Ha fornito [...] , di radiobiologia, di spettroscopia ad alta risoluzione (ha per primo osservato il Lamb-shift con metodi ottici), di spettroscopia di massa e di fasci molecolari. Premio Nobel per la fisica (insieme a H. G. Dehmelt e N. Ramsey) nel 1989 per ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] Firenze nella guerra contro Lucca, conquistando, fra il 1428 e il 1430 in nome del potente alleato Carrara, Avenza, Moneta e Massa, che fu poi costretto a restituire per l'intervento di Niccolò Piccinino. Con la pace firmata a Ferrara il 26 apr. 1433 ...
Leggi Tutto
Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] che le sue ricerche, definite non a caso 'monumentali', hanno contribuito a creare, sistematizzando e allargando la massa di conoscenze acquisite come cinefilo. Contribuì anche al dibattito teorico sul cinema, preannunciando la 'svolta semiologica ...
Leggi Tutto
Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di diritto civile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da Gregorio XIII a Roma, nominato protonotario apostolico [...] la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase sino al 1585, adoperandosi attivamente per l'unione dei Ruteni con Roma. Era stato nominato vescovo di Massa Marittima nel 1579 e cardinale nel 1583. ...
Leggi Tutto
Fisico inglese (Manchester 1891 - Cambridge 1974); allievo di E. Rutherford. Nel 1935 prof. a Liverpool; dal 1948 a Cambridge. Membro della Società reale inglese e direttore del laboratorio Cavendish di [...] con E. Rutherford a ricerche sulla fisica del nucleo, scoprì nel 1932 una nuova particella elementare priva di carica elettrica, di massa circa uguale a quella del protone, che fu chiamata neutrone; per tale scoperta ebbe nel 1935 il premio Nobel. Ha ...
Leggi Tutto
LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] ; i modelli in terracotta del S. Francesco e del S. Bernardino furono approntati a Roma da Guidi e giunsero fortunosamente a Massa alla fine del gennaio del 1673 per essere tradotti in marmo rispettivamente da Andrea Lazzoni e da Francesco Tacca (G.B ...
Leggi Tutto
Fisico matematico e ingegnere italiano (Lucca 1871 - Castiglioncello 1950). Figlio di Giorgio, discepolo di E. Beltrami e di L. Cremona, fu per molti aspetti un autodidatta. Direttore (1906-23) dell'ufficio [...] dell'energia elettrica. Nel 1901 propose un nuovo sistema di unità di misura basato su quattro unità fondamentali (metro, kg-massa, secondo, e una unità elettrica, coulomb od ohm), noto come sistema G., che nel 1935 fu adottato internazionalmente. Al ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...