Classe di Cnidari, comprendente coralli, madrepore e attinie. Hanno simmetria biradiale, sono urticanti; sono forniti di celenteron e hanno la parete del corpo costituita da ectoderma, mesoglea ed entoderma. [...] quando la bocca è chiusa. Nelle specie con individui aggregati, i polipi (o zooidi) sono collegati da una massa comune (cenosoma o cenosarco, o cenenchima), che può avere aspetto laminare, globoide, mammilloso, ramificato (dendritico) ecc. I cormi ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] hanno fornito dettagli interessanti: cellule con patrimonio esclusivamente materno determinano l'iniziale sviluppo della cosiddetta massa cellulare interna, dalla quale, in condizioni normali, si sviluppa il vero e proprio embrione; cellule ...
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FITOSOCIOLOGIA
Valerio GIACOMINI
. Costituisce una recente branca della geografia botanica (v. fitogeografia, in questa App.); per alcuni anzi rappresenterebbe un nuovo fondamentale indirizzo della [...] e di incognite dell'ambiente; così si ricorse al criterio della "dominanza" di una specie che risultasse specialmente evidente per massa di esemplari o per la loro grandezza. Furon così distinti boschi di Larix decidua (Lariceti), arbusteti a Calluna ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] - ma non di essere stati cominciati dai piedi" (p. 78).
Dall'inizio della stazione eretta allo sviluppo attuale della massa cerebrale umana si estende un lunghissimo periodo di alcuni milioni di anni, durante i quali gli antenati dell'Homo sapiens ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] subitanea di molte specie viventi in habitat anche molto diversi tra loro. Le principali cinque estinzioni di massa (di fine Ordoviciano, tardo Devoniano, fine Permiano, fine Triassico, fine Cretaceo - inizio Terziario) presentano caratteristiche che ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] accumulato nel fegato (che ne è l’organo percentualmente più ricco) e nei muscoli (che per l’entità della loro massa rappresentano il maggior deposito) per essere poi consumato a seconda delle necessità dell’organismo: il g. del fegato è utilizzato ...
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Nella sua fase più recente di sviluppo la scienza ecologica si è rivolta a considerare, oltre le relazioni ambientali degli organismi (animali e vegetali) come singoli individui, soprattutto le relazioni [...] sistema, Vmc, potenzia le caratteristiche di rusticità con le quali risulterebbe correlato. Secondo il sistema velocità-massa-struttura, vige il principio della incompatibilità, oltre certi limiti, tra produttività e rusticità. Si parla di separate ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] acidi uronici, cui veniva, fino a pochi anni addietro, riconosciuta la sola funzione di contribuire alla formazione della massa fecale e di stimolare la peristalsi intestinale. La loro importanza è stata comunque negli ultimi anni rivalorizzata da D ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] la vita nel suo corso storico è un fenomeno ormai riconosciuto e accettato dai paleontologi con la definizione estinzioni di massa. Cinque sono state le crisi biologiche più severe: alla fine dell'Ordoviciano (circa 438 milioni di anni fa), nel tardo ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] dello sviluppo iniziano prima e vengono completati più velocemente che nel ceppo selvatico. In questo mutante si formano masse di cellule e spore filiformi, mescolate caoticamente in aggregati a papille e appiattiti. In conformità con l'accelerazione ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...