CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] sul candidato costituzionale C. Binelli nel collegio di Massa e Carrara, in una consultazione caratterizzata dalla alla Camera essendogli stata riconfermata la fiducia dagli elettori di Massa e Carrara.
In occasione dell'eccidio di Ancona del ...
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PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria
Davide De Franco
PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria. – Nacque a Cuneo il 6 gennaio del 1810 dal conte Cesare [...] cercò di placare l’irritazione del commissario, confermandogli la sua stima e anticipandogli la conferma nello stesso incarico a Massa. Nel maggio 1861 venne invece inviato a Napoli per dirigere la luogotenenza per il Mezzogiorno, con attribuzioni di ...
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PIETRO I d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO I d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Barisone I e di Pellegrina de Lacon, nacque verosimilmente alla metà degli anni Quaranta del XII secolo.
Alla [...] ultima aveva visto un suo cittadino, il marchese Oberto di Massa, divenire giudice di Càlari, altrettanto accadeva in Arborea a favore del 1196, quando il giudice di Càlari Guglielmo di Massa, succeduto al padre Oberto nel 1190, invase il giudicato ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] : nell'ottobre 1658 era nel convento di S. Pietro di Massa Martana, appena tornato dal capitolo generale celebrato a Toledo il 9 Luoghi Santi di Gerusalemme, divenuti per la gran massa dei fedeli irraggiungibili a causa della presenza ottomana, e ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] , ossessionato dall'idea fissa dell'insidia piemontese, il C. svolse un assiduo lavoro, inviando a Napoli una gran massa di rapporti, i più di sapore poliziesco, sull'attività dei fuorusciti napoletani, attirandosi così l'odio di quella emigrazione ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] capo del governo (3 agosto). L'11 agosto il B. si adoperò presso i rappresentanti dei partiti per evitare un appello alle masse popolari contro le esitazioni del ministero: egli finì tuttavia con l'aderire ad un ordine del giorno critico. Il 24 e 25 ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] B. a questa seconda tesi rispondeva non solo a certe preoccupaziomi politiche (garantire al futuro partito fascista una base di massa e una più stretta vigilanza sui sindacati, la cui azione non sempre rispondeva al principio della collaborazione di ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] 'arsenale marittimo e nel pomeriggio lo stesso A. si poneva alla testa dei dimostranti avviatisi verso la sede del presidio. Quivi la massa non poté essere trattenuta, i soldati reagirono a fuoco: 23 le vittime tra la folla e 5 tra i militari (e fra ...
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CHIFENTI, Gaspare
Eluggero Pii
Nacque a Livorno, in una famiglia di commercianti, da Ferdinando e Francesca Bargellini nel 1758 (come si desume dal resoconto del processo del 1811, in cui il C. si dichiara [...] l'ingresso in città delle truppe del Direttorio e, come commissario, diresse addirittura le incursioni delle truppe regolari su Massa e Carrara. La direzione della manifattura sarebbe stata il compenso dei servizi da lui resi, mentre la costante ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] il governo di Amantea, detenuto dal padre dal 1483, la castellania di Castel dell'Ovo ed il possesso di Vico Equense, e di Massa Lubrense, che Diomede aveva avuto in pegno nel gennaio del 1486 e che furono poi riscattate nel 1491.
Nel maggio del 1488 ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...