ARIMONDI, Giuseppe Edoardo
Ernesto Pellegrini
Nacque a Savigliano (Cuneo) da Pietro Francesco e da Barbara Appiotti il 26 apr. 1846. Allievo nella Scuola militare di Modena, ne uscì nel 1865 col grado [...] che, guidati dall'emiro del Ghedareff, Alimed Alì, avevano invaso l'Eritrea con forze molto superiori e puntavano direttamente su Massaua. Questa vittoria valse all'A. la promozione a maggior generale per merito di guerra.
Nel luglio 1894 prese parte ...
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BRUSATI, Ugo
RRochat
Nato a Monza il 25 giugno 1847 da Giuseppe e da Teresa Aman, in una famiglia di spiriti patriottici, il B. frequentò il collegio militare di Firenze e l'accademia militare di Torino, [...] corpo di spedizione che sotto la direzione del gen. Baratieri doveva affrontare la guerra con l'Abissinia. Sbarcato a Massaua il 2 genn. 1896, assunse il comando del 2º reggimento fanteria della brigata Arimondi; riportava però un'impressione assai ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] una cifra pari al 15% del bilancio che il Corriere dedicava alla redazione. L'anno dopo il M. pubblicò Da Massaua a Saati: narrazione della spedizione italiana del 1888 in Abissinia (ibid. 1888), sulla quale scrisse alcune corrispondenze anche per il ...
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CICOGNANI, Luigi
Francesco Surdich
Nacque a, Lugo (Ravenna) il 13 nov. 1857 da Ermenegildo e, da Francesca Pisotti. Compì i suoi studi prima a Imola e a Bologna, e poi all'università di Pisa e di Roma, [...] scoppiati fra i suoi membri) partiva da Genova il 24 nov. 1884, a bordo del "Giava", arrivando prima ad Assab e poi a Massaua, dove fu raggiunto, assieme a nuove merci e, a nuovi mezzi, proprio dal C., che, sia per motivi familiari e soprattutto per ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] della nazionalità) e contrastò le aspirazioni francesi sul Marocco; infine, all'inizio del 1885, prese l'iniziativa della spedizione a Massaua, sostenendo in Parlamento che nel Mar Rosso c'era la "chiave" del Mediterraneo, ma non riuscendo a chiarire ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] a Porta Pia del 1871 e Il 24 giugno 1859 a San Martino, esposto alla rassegna romana del 1883. Trasferitosi a Massaua in Eritrea nel 1888, a seguito dell’incarico ricevuto dal governo italiano di dipingere una grande tela, che doveva celebrare la ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] . Nell’ottobre precedente, Mauro aveva iniziato a scrivere la cronaca del distretto di Adi-Ugri e della missione di Massaua di cui era superiore (Metodio da Nembro, 1953, p. XVIII), poi parzialmente utilizzata nella relazione presentata il 20 gennaio ...
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DUCCI, Gino
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 sett. 1872 da Luigi e Giulia Franci. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dall'ottobre 1886, fu nominato guardiamarina nel 1891 e sottotenente [...] , risalì le coste occidentali americane fino a San Francisco, toccò le Hawaii, l'Australia e la Nuova Zelanda, Singapore, Colombo e Massaua per poi ritornare a La Spezia, nell'aprile del 1905 con un totale di 52.000 miglia di navigazione. Il D ...
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EMILIANI DANZINGER (o dei Danziger), Francesco Germanico
Francesco Surdich
Nacque a Udine il 21 marzo 1838 da Giovanni Maria, originario di Trieste e soldato nella banda militare del reggimento "Guglielmo", [...] parte, in qualità di assistente, alla spedizione del geologo statunitense L. H. Mitchell, che perlustrò il territorio compreso tra Massaua e Gura. Quando questi, nel febbraio del 1877, fu fatto prigioniero in uno scontro tra Abissini ed Egiziani, l ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] , più modesti, è vero, ma più sicuri e a portata di mano, offerti al paese dalla politica "tigrina" del comando di Massaua; e la battaglia, senza esclusioni di colpi, condotta dall'A. per scalzare influenze e posizioni economiche di compatrioti e di ...
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naib
naìb (ant. naìbo) s. m. [dal tigrino e amarico naìb, che è dall’arabo nā’ib «vicario, luogotenente» (dal plur. nuwwāb l’ital. nababbo]. – Titolo ereditario in una famiglia di Balau, in Eritrea, che dalla seconda metà del sec. 17° amministrò...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...