Cenerentola, o Gatta cenerentola (dalle ceneri del focolare presso cui sta) è la fanciulla maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre, ma favorita dalla sorte. Con l'aiuto d'un essere soprannaturale, [...] nuovo.
Tra i musicisti che da questa favola hanno tratto ispirazione, ricorderemo il Rossini (Cenerentola, 1816) e il Massenet (Cendrillon, 1899, fondata sul Perrault).
Bibl.: A. De Gubernatis, Mythologie zoologique, trad. P. Regnault, Parigi 1874, I ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] d'impratichirsi nella direzione d'orchestra; si recò quindi a Parigi, per perfezionare la sua educazione sotto la guida di J. Massenet e di C. Saint-Saéns. Ritornato in Italia, visse qualche tempo a Milano, poi, come insegnante di canto, a Torino ...
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ALBERTIERI, Luigi
Luisa Assenza Battistoni
Nato in Italia (non si conosce precisamente il luogo) verso il 1860, fu noto più all'estero che in patria, sia come danzatore sia come coreografo. Allievo [...] alla tradizione della scuola italiana della danza accademica. Fra i suoi balletti migliori si ricordano: Le Cid (J. E. F. Massenet) e Manru (I. Paderewsky). Adelina Rasch e Fred Astaire furono suoi allievi.
Bibl.: G. Tani, A. L., in Encicl. dello ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] metà del 18° sec., con il nome di melodie, fu utilizzata da molti compositori: da G. Gounod a G. Bizet, da J. Massenet a C. Saint-Säens, raggiungendo la maturità verso il 1875 con H. Duparc, G. Fauré, E. Chabrier, E. Chausson e rinnovandosi, agli ...
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MARINUZZI, Giovanni detto Gino senior
Consuelo Giglio
– Nacque a Palermo il 24 marzo 1882 da Antonio, avvocato e senatore, e da Giuseppina Lucifòra.
Pochi giorni prima della sua nascita era partito da [...] I. Florio lo scritturò per due stagioni, facendolo trionfare al teatro Massimo di Palermo con novità (Thaïs di J. Massenet e Hänsel e Gretel di E. Humperdinck), prime assolute (Venezia di R. Storti), partiture verdiane poco eseguite (Simon Boccanegra ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] Sonzogno, il Lirico si distingueva nella promozione dell’opera francese contemporanea (Alfred Bruneau, Gustave Charpentier, Jules Massenet), alla quale Polacco sarebbe rimasto affezionato per il resto della carriera. Al Lirico seguirono altri impegni ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] conservata nel Museo teatrale della Scala di Milano: come i dieci acquerelli su cartone eseguiti per Cherubin di J. E. F. Massenet, andato in scena al teatro del Casinò di Montecarlo nel 1905; e i novanta acquerelli disegnati per Erodiade, sempre di ...
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Pianista italiano, naturalizzato francese, nato a Napoli il 15 agosto 1925. Musicista raffinato, C. è considerato uno dei massimi interpreti della sua generazione, soprattutto per la musica francese.
Ha [...] rilievo quali J.-M.-D. de Severac, Alkan, V. d'Indy. Perfettamente a suo agio nell'interpretare autori quali C. Franck, J. Massenet, G. Fauré, nel rendere il virtuosismo brillante di C. Saint-Saëns (incisione dei 5 Concerti per piano e orchestra) e l ...
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MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] alla Scala nel 1989, M. ha ampliato il suo repertorio interpretando ruoli quali Benvenuto Cellini (H. Berlioz), Le Cid (J. Massenet), Faust (Ch. Gounod), Bacchus in Ariadne auf Naxos (R. Strauss) e, al Festival di Salisburgo del 1996, Aron in Moses ...
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NAVARRINI, Francesco
Piero Faustini
NAVARRINI (Navarini), Francesco. – Nacque a Cittadella (Padova) il 26 dicembre 1855 (ma secondo alcuni nel 1853: cfr. Kutsch - Riemens, 1997)
Allievo di canto di [...] dal 1890 al 1893 lo videro ancora alla Scala, dove allargò il repertorio al Simon Boccanegra e al Cid di Massenet; partecipò nei panni di Almózor alla prima del Côndor di Antônio CarlosGomes, e riscosse successo nel Lohengrin. Nello stesso periodo ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...