LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] nel 1913 fu a Praga per I gioielli della Madonna di Wolf-Ferrari e nel 1914 fu protagonista a Mosca nella Thaïs di Massenet.
Dal maggio 1916 al giugno 1917, in pieno conflitto mondiale, fu detenuta nel carcere di Ancona con l'accusa di spionaggio per ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] sulle scene dei Lirico, riscosse consensi pressoché unanimi da parte dei mondo musicale europeo e fu apprezzata in particolare da J. Massenet che, in una lettera del 22 nov. 1902, così gli espresse la sua ammirazione: "Cher confrère votre pensée va à ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] con il tenore A. Garulli, che sposò poco dopo. Il marito, eccellente nel repertorio francese (Manon, Werther di J. Massenet, Mireille di Ch. Gounod, ecc.), influì sul suo stile, che, sorretto dalla bellezza naturale della voce dal timbro delicato ...
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ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] attore, soprattutto in opere di spiccata intonazione romantica e aristocratica. Fu, infatti, insuperabile interprete di Manon e Werther di J. Massenet, di Romeo e Giulietta di Ch. Gounod, che a lui dovette il suo successo sui teatri italiani, e del ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] ). Tra le opere musicali ispirate a F. si ricordano quelle di Ch. W. Gluck (1745), di G. Paisiello (1787), di G. S. Mayr (1820), di I. Pizzetti (dalla F. del D'Annunzio, 1915); e le musiche di scena di J. Massenet (1900) e di A. Honegger (1926). ...
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Regista di opera lirica tedesco, nato a Pulheim (Renania Settentrionale, Vestfalia) l’8 settembre 1950. Esponente del cosiddetto Regietheater, caratterizzato da performance all’insegna della sperimentazione [...] ’apprendista morto, con tutto il villaggio compatto dalla parte opposta. Nel Werther (Amsterdam, 1996) di Jules Émile-Frédéric Massenet, tra i suoi spettacoli più significativi, il simbolo centrale è il grande ritratto della madre di Charlotte che ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] Don Pasquale, La figlia del Reggimento), Verdi (La Traviata, Rigoletto, Falstaff) ma anche per l'opera francese (Werther e Manon di Massenet, I Pescatori di perle e La jolie fille de Perth di Bizet, Faust e Roméo et Juliette di Gounod).
Dotato di un ...
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TATUM, Arthur, detto Art
Antonio Lanza
Pianista statunitense di jazz, nato a Toledo (Ohio) il 13 ottobre 1910, morto a Los Angeles l'11 maggio 1956. Semicieco dalla nascita, studiò piano, violino e [...] (Tiger rag, Begin the beguine, Gone with the wind, Willow weep for me, Sweet Lorraine, Indiana, Elegy di J. Massenet e Humoresque di A. Dvorak). Il virtuosismo delle mani era perfettamente paritetico e funzionale a una fertile creatività: egli usava ...
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Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] e L. Ronconi. Ha riscosso inoltre notevoli successi nel repertorio verdiano (in particolare in Falstaff), nel Don Quichotte di J. Massenet, nella parte di Mefistofele nel Faust di Ch. Gounod e in alcuni ruoli baritonali quali Escamillo (Carmen di G ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] primo esordio nel 1931 al teatro Beniamino Gigli di Mondolfo nelle Marche, ove sostenne un breve ruolo nel Narciso di J. Massenet; partecipò poi ad una rappresentazione del Don Pasquale di G. Donizetti con una compagnia formata da allievi del liceo e ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...