Musicista francese (Montaud, Loira, 1842 - Parigi 1912). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Laurent, N.-H. Reber e A. Thomas, e ne uscì nel 1863 vincendo il Prix de Rome. Divenne rapidamente famoso come compositore di romanze, di pagine strumentali e, soprattutto, di opere. Nel 1878 successe a F. Bazin alla cattedra di composizione al conservatorio e divenne membro dell'Institut. Dal 1896 in ...
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Musicista (Liveni, Romania, 1881 - Parigi 1955). Allievo di Massenet e Fauré, dal 1899 in poi svolse fortunata attività di concertista di violino e di direttore d'orchestra. Si esibì in quartetto con A. [...] Casella, L. Fournier, H. Casadesus. Il suo nome è però legato a molte pregevoli composizioni teatrali, sinfoniche e da camera ...
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Opera lirica (1892) del compositore francese J.-E.-F. Massenet (1842-1912), tratta dal romanzo Die Leiden des Jungen Werthers (1774, I dolori del giovane Werther) del poeta e drammaturgo tedesco J.W. von [...] Goethe (1749-1832). Il lavoro riscosse un notevole successo e permise a Massenet di acquisire larghi consensi anche in terra tedesca. ...
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Musicista francese (Velletri 1863 - Parigi 1919). Studiò con J. Massenet e Th. Dubois al conservatorio di Parigi. Compose molta musica, specie per il teatro, non priva di fortuna. ...
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Musicista (Christiansand 1859 - Benediktbeuern 1933). Studiò a Parigi con Massenet; visse dapprima a Dresda, poi in Baviera. Scrisse varie opere d'influsso wagneriano, tra cui Sonntagmorgen (1893), Norwegische [...] Hochzeit (1900), Frühlingsnacht (1908), Sturmvögel (1926), musiche di scena, composizioni sinfoniche e da camera; svolse anche attività di critico musicale ...
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Musicista (Parigi 1873 - ivi 1949); allievo a Parigi di Massenet. Grand prix de Rome nel 1894, dopo aver diretto l'orchestra dell'Opéra di Parigi (1908-18) e l'orchestra sinfonica di Boston (1918-19), [...] nel 1920 succedette a G. Fauré nella direzione del conservatorio di Parigi. Autore di pregevole musica strumentale, vocale-strumentale e teatrale (Job, oratorio; l'opera Marouf, ciabattino del Cairo, 1914 ...
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Musicista (Parigi 1855 - Limay, Yvelines, 1899). Studiò con J. Massenet e specialmente con C. Franck, del quale seguì gli orientamenti stilistici. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. [...] Compose musica di ogni sorta: sacra, teatrale, sinfonica, strumentale e vocale da camera. La sua arte, che nelle forme più ampie (sinfonia, poema sinf. Viviane, concerti per pianoforte, per violino, ecc.) ...
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Musicista francese (Parigi 1865 - Baron, Oise, 1914). Studiò con J. Massenet, Th. Dubois e V. d'Indy. Compose le opere teatrali Bérénice (1911) e Guercoeur (post., 1931), 4 sinfonie e altre composizioni [...] orchestrali, da camera, ecc., in un'arte d'alto impegno spirituale, stilisticamente memore della lezione wagneriana. Fu ucciso nella sua villa da soldati tedeschi durante la prima guerra mondiale ...
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Musicista finlandese (Viipuri 1869 - Stoccolma 1958). Studiò con M. Wegelius, F. Busoni, J. Massenet. Direttore d'orchestra a Stoccolma e a Helsinki, maestro della cappella reale di Svezia, compose molta [...] musica sinfonica, corale, da camera ...
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Musicista francese (Parigi 1875 - ivi 1957). Studiò al Conservatorio di Parigi con J. Massenet e G. Fauré. Scrisse le opere teatrali Le roi aveugle (1906), Monna Vanna (1909), Gismonda (1919), La damnation [...] de Blanche-Fleur (1920), L'île désenchantée (1925), Oletta (1927), oltre a operette, musiche di scena, lavori sinfonici e da camera ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...