Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] schema basilicale romano: triplice navata chiusa a E da un massiccio corpo trasversale, dotato di transetto sporgente e absidi. I primi monumenti - alcuni a pianta centrale, come il Saint-Ulderich ad Avolsheim - caratterizzati volumetricamente dall ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] muro. La chiesa presenta tre navate di cinque campate, la centrale coperta da volte a botte, le laterali da volte a , e la cappella di São Pedro ad Arganil, il cui aspetto massiccio e austero ha carattere ancora romanico, malgrado il luogo in cui fu ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] spessore di muro che indebolì la testata dell'altrimenti massiccio muro del presbiterio al quale è affiancato il portico a tre arcate su colonne. Delle tre crociere costolonate, la centrale ha un'elaborata serraglia opera di Ambrogio da Como, di un ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] (fortezza situata a O dell'Elba nella regione ai piedi del massiccio dello Harz), Alberto I detto l'Orso, della casa degli Ascani si trova una cappella a due piani, con pilastro portante centrale, consacrata nel 1235. Tra il 1370 e il 1380 il ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] (1309-1343) il panorama delle realizzazioni artistico-culturali della capitale subì una svolta per il massiccio afflusso di grandi personalità dall'Italia centrale. Tra le architetture del periodo si ricorda S. Pietro a Maiella e in particolare S ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] Di particolare rilievo è la torre del Oro, di epoca almohade, dodecagonale, divisa in tre piani intorno a un massiccio pilastro centrale, la cui scala è coperta da volte a crociera su campate quadrate e triangolari.Le iniziative portate a termine dai ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] .
Sul lunghissimo prospetto principale, a movimentare le piatte e monotone strutture, il Vignola fece emergere, sul massiccio basamento, un nucleo centrale articolato in tre ordini e culminante in una torre; all'intemo, nel cortile, egli ideò - a ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] dal sec. 8° una struttura circolare posizionata al centro della navata centrale - forse un ciborium (Le Maho, 1994), ma non è totalmente appiccato dai Vichinghi nell'841. Nella città un massiccio portico è parimenti attestato dagli scavi nel Saint- ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] sistema murato anche a S in corrispondenza di borgo Vado e borgo Centrale, mentre a O il borgo Superiore possiede ancora terraglio e torri; l'intero quartiere fu demolito per dare spazio al massiccio e incombente castello Estense, iniziato nel 1385 e ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] periodo. L'edificio venne eretto nel 1382; il suo massiccio tamburo ottagonale regge la spinta di un'imponente cupola dal fusto o della scala, che costituiva parte integrante della spina centrale, o anche dei muri esterni. Il diritto di costruire ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...