La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] tipo misto, perché costituite da un ampio nucleo centrale in terra racchiuso fra rinfianchi in materiale pietroso. energica azione drenante esercitata dai vuoti. Rispetto alle dighe massicce, quelle alleggerite, il cui campo più conveniente d' ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] statue in nicchie. A nord si trova la cappella della cantoria con soffitto di squisito disegno a ventaglio e stalagmiti.
Il massiccio castello, che domina il fiume, è fiancheggiato da tre torri del sec. XIV.
Nell'interno ha un aspetto assai simile a ...
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TERNI (XXXIII, p. 603)
Il nucleo dell'antica Interamna Nahars è rimasto pressoché invariato in tutto il Medioevo; nel secolo XIX si ampliò al difuori delle mura a nord per la costruzione della stazione [...] altre quattro vie importanti collegano Terni a tutta l'Italia centrale: ad Ascoli, attraverso il passo delle Forche Canepirie; la Flaminia alla Cassia; ad Aquila e Sulmona, attraverso il massiccio degli Appennini; a Todi-Perugia per la strada che poi ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] la rigorosa volumetria rimanda alle lezioni cistercensi e l'uso massiccio della trascrizione da modelli antichi (Romanini, 1987; Di Fronzo a sinistra e a destra la Dormitio Virginis; in quello centrale la Vergine con il Bambino in trono tra angeli e ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] romani e bizantini. La pianta quadrangolare e le massicce torri albarranas sono gli elementi più caratteristici di queste Yılan difendeva al contrario la strada Adana-Ceyhan. Nel settore centrale dominava poi la grande fortezza rupenide di Sis, che ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] altra, in questa regione, ha fatto della figura umana il suo tema centrale è quella prodotta dall'impero assiro (1112-612 a.C.). Potenza Riassunta in due o tre pennellate al massimo, la massiccia fisicità del corpo del poeta si appunta su quegli ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] regolazione del regime delle acque. Questo massiccio intervento sul territorio produceva, quindi, una orografica del San Joaquin.
Il Delta Mendota Canal, che fa parte del Central Valley Project, ha una capacità di circa 130 m3/s che vengono ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] passato ed una prospettiva sul futuro. Poiché il problema centrale è la divergenza e, al limite, l'incompatibilità tra così, fin dagli ultimi decenni del secolo scorso, un massiccio trasferimento di opere d'arte dai paesi economicamente più deboli ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 636); quando quelle che sono ormai le villes mortes del Massiccio Calcareo (Vogüé, 1865-1877) erano centri ricchi di attività dei Padri 'del deserto' Paolo e Antonio.E difatti la centralità (intersemiotica) che l'imago crucis acquisisce, tra la Tarda ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] sopra o sotto m. 3, con la sola cappella centrale del coro e un braccio di transetto arrivati sino alla copertura (prov. L'Aquila), su uno sperone delle propaggini meridionali del massiccio del Gran Sasso, il cui assetto è riferibile alla metà del ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...