Massicciomontuoso delle Alpi Occidentali piemontesi sulla dorsale alpina principale. Il gruppo è formato da più cime, la maggiore delle quali si eleva a 3841 m. È costituito da rocce di varia natura, [...] prevalgono tuttavia calcescisti e le masse rocciose o fialitiche. Predominano le pareti terminali con ampi canaloni di scarico e nicchie, sui diversi versanti, entro le quali si annidano alcuni piccoli ...
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Massicciomontuoso della Campania (1806 m s.l.m.), nell’Irpinia, all’estremità settentrionale dei Monti Picentini. A forma di cupola, domina la valle del Sabato, dalla quale si eleva con erti fianchi, [...] e digrada con più dolce declivio verso la valle del Calore ...
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Massicciomontuoso della Sardegna centro-occidentale, definito a E da un ramo sorgentifero del Flumendosa, che ne delimita ulteriormente le pendici meridionali, e a N dall’alto corso del fiume Taloro. [...] breve e tortuosa linea di cresta è delimitata a S da Punta Florisa (1822 m) e a N da Briccu Spina (1829 m). Il massiccio si distingue inoltre per la natura del suolo, perché è costituito da scisti del Paleozoico, che s’innalzano fra i graniti a O ed ...
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Massicciomontuoso in cui culminano le Alpi Marittime centrali (Liguri); non ha limiti definiti, ma si può considerare che abbracci i rilievi compresi tra il Colle della Perla, presso il Colle di Tenda, [...] e il Colle delle Saline. La cima più elevata, Punta M., raggiunge i 2651 m.
Un tempo apparteneva interamente all’Italia, dal 1947, per i trattati di pace, è passato per metà (quella meridionale) alla Francia ...
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Massicciomontuoso dell’Appennino Campano (Monti Picentini), che si eleva a 1809 m in posizione dominante il Piano di Laceno. Pendici coperte di boschi, cima erbosa, amplissimo panorama. I suoi contrafforti [...] nord-orientali formano il bacino sorgentizio del fiume Sele ...
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Massicciomontuoso del Veneto (3205 m s.l.m.), nelle Dolomiti orientali a SE di Cortina d’Ampezzo, tra le valli del fiume Ansiei e del torrente Boite. La prima ascensione fu compiuta nel settembre 1864 [...] da P. Grohmann ...
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Sila Massicciomontuoso situato nella parte centrale dell’Appennino Calabro, compreso, per un’estensione di circa 3300 km2, tra la Piana di Sibari e il Golfo di Corigliano, a N, il Marchesato, a E, i rilievi [...] collinari tra Lamezia Terme e Catanzaro, a S, la valle del Crati, a O.
La costituzione geologico-litologica della S. comprende un vasto nucleo granitico orientale, preceduto verso O da una larga fascia ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] si concentrano le massime altezze, riscontrabili però anche in altre parti del massiccio (A. Bernesi, 4274 m; Gran Paradiso, 4061; A. -Palermo, Lisbona-Kiev), che dovrebbero attraversare la catena montuosa in gallerie lunghe più di 50 km (Val di ...
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Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale (7924 km2; 215 comuni, con 1.206.216 ab. nel 2020; densità 152 ab./km2), istituita con legge Cost. 1/31 gennaio 1963. La sua [...] dalle Alpi Orientali alla costa adriatica, è in larga misura montuoso (poco meno del 50%), comprendendo la massima parte delle Alpi a qualche decennio fa dallo spopolamento montano e dal massiccio trasferimento verso le zone agricole di pianura, è ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
pedemontano
agg. [dal lat. tardo pedemontanus, comp. di pes pedis «piede» e montanus «del monte»]. – 1. Che si trova ai piedi di un monte o di una catena montuosa: regione, zona, pianura p.; una tenera luce verde dorata bagna i campi gli alberi...