Corrente del Partito socialista italiano guidata da G.M. Serrati (così denominata perché propugnatrice del programma massimo, cioè la rivoluzione socialista, e pertanto contrapposta alla corrente riformista), [...] che divenne maggioritaria nel congresso di Bologna dell’ottobre 1919. La maggioranza massimalista, che rifiutò l’espulsione dei riformisti (prescritta dalla Terza Internazionale), non riuscì a scongiurare la scissione comunista (1921), ma neanche la ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] Capitale.
Nacque in tal modo, attraverso un'accumulazione dottrinale che espungeva sia le prospettive riformistiche sia il massimalismo rivoluzionario, il marxismo-leninismo e poi - come variante dogmatizzata di esso - il marxismo dell'età staliniana ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...