La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] ) e dai nuovi gruppi di volontariato terzomondiale (si pensi a Mani tese) presenti in molti oratori; c) ‘massimalismo politico’ di tenore anticapitalistico, tipico di recenti forme aggregative, con larga rappresentanza giovanile, come le Comunità di ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] un gruppo politico così numeroso ed omogeneo come il Psi, che in Italia è l’erede diretto del vecchio socialismo massimalista. È impresa non facile ma neanche del tutto impossibile sul piano politico»29.
Le posizioni dei Gesuiti milanesi e di ...
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massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...