BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] ai comitati culminò negli ultimi mesi di guerra in un conflitto aperto tra la direzione del P.S.I., nella quale prevalevano i massimalisti, e la C.G.d.L. diretta da riformisti. Il consiglio nazionale della C.G.d.L. deliberò il 9 maggio 1918 di ...
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FROLA, Francesco
Gerhard Kuck
Nacque, presumibilmente a Torino, il 28 giugno 1886 da Secondo, deputato e poi sindaco di Torino, e da Luisa Balbis. Dopo la laurea in legge, conseguita presso l'università [...] e centristi-riformisti. Esponente della corrente maggioritaria della delegazione torinese, il F. intervenne esprimendo le posizione dei massimalisti, lodò l'opera di Lenin e del comunismo e paragonò i moti contro il carovita, esplosi nell'estate ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] di partecipare al successivo congresso socialista tenuto a Bologna nel 1919, non identificandosi né con le posizioni dei massimalisti né con quelle della frazione comunista di A. Bordiga.
Eletto deputato nel collegio di Perugia nelle elezioni del ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] alcune riserve di ordine tattico sulla opportunità di partecipare alle elezioni, il G. si schierò risolutamente con la corrente massimalista elezionista di G.M. Serrati e s'impegnò per allineare il PSI ai nuovi orientamenti di Mosca. Alla direzione ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] e prese parte al convegno della frazione comunista, svoltosi a Imola il 28 e 29 nov. 1920, condividendo la posizione dei massimalisti di sinistra come A. Marabini, A. Graziadei ed E. Gennari.
Nel 1921, dopo il congresso di Livorno, il G. aderì al ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] del 1910 quando ritornò a Sassari e riprese momentaneamente la lotta nel movimento sindacale accanto agli antichi compagni massimalisti del Circolo giovanile socialista. Anche gli scritti di questo periodo attestano la totale adesione del D. all'ala ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] tuttavia forte e lasciò tracce durature nel Partito socialista. All’interno di esso il contrasto tra riformisti e massimalisti fu sempre aspro e il suo pieno inserimento nell’azione riformatrice della sinistra italiana rimase sempre problematico. In ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] 1920 partecipò, con Serrati e Graziadei, alla delegazione italiana presso il II congresso del Comintern, e nella corrente massimalista fu uno dei primi a sostenere l'uscita dal partito socialista. Dislocato ormai all'estrema sinistra, il 15 novembre ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] aveva seguito G. Matteotti, Turati e C. Treves nel nuovo Partito socialista unitario, costituito in polemica con i massimalisti, e, in rappresentanza dei giovani, entrò nella direzione, assumendo la responsabilità del loro organo La Libertà!
Tra il ...
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AVANCINI, Augusto
Armando Pitassio
Nacque a Strigno (Trento) il 28 febbr. 1868 da Lodovico, che esercitava l'avvocatura e in gioventù aveva partecipato alla difesa di Venezia del 1849. Gli zii che allevarono [...] , che già in precedenza aveva patito lotte interne che solo la forte personalità del Battisti era riuscito a sedare, si scisse fra riformisti e massimalisti.
Nella scissione socialista successiva alla guerra, l'umanitarismo dell'A. si scontrò con il ...
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massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...