Nome di santi, tra cui: 1. Vescovo di Nicomedia, martire nel 302, sotto Massimiano (festa, presso i Greci, 3 settembre; presso i Latini, 27 apr.); gli è attribuito un frammento di un trattato De sancta [...] Ecclesia indirizzato a un Teodoro (edito dal card. G. Mercati, 1901), sicuramente interpolato poiché vi si nominano personaggi posteriori ad A. 2. Prete romano, martirizzato sotto Diocleziano (discussa ...
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Imperatrice romana (sec. 3º-4º d. C.), moglie di Costanzo Cloro. Figliastra dell'imperatore Massimiano, ebbe da Costanzo sei figli: Dalmazio, Annibaliano, Giulio Costanzo, Costanza, Anastasia ed Eutropia. ...
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Usurpatore dell'Impero romano in Britannia dal 286 al 293. Di umile origine, incaricato da Massimiano di guidare una flotta contro i pirati franchi e sassoni, si fece riconoscere imperatore dalle legioni [...] di Britannia e, nel 289, sconfisse le truppe di Massimiano. Fu poi da questo e da Diocleziano riconosciuto ufficialmente. Nel 293 fu assassinato da Allecto, probabilmente suo prefetto del pretorio. ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] chron. I, p. 231,308; Eutr., X 3,2; Zos., II 11,1; Eus., h.e. VIII 13,15; Zonar., XII 33. Sulla damnatio memoriae di Massimiano, cfr. Lact., mort. pers. 42; Eus., h.e. VIII 13,15; Th. Grünewald, Constantinus, cit., pp. 186-190.
18 Paneg. 7(6)2,1-4,2 ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] lionese; il X/2 del 289 e l’XI/3 del 291 furono pronunciati a Treviri da un anonimo in onore degli Augusti Massimiano Erculio e Diocleziano Giovio41; il XII/9) fu pronunciato nel 313 da un anonimo a Treviri alla presenza di Costantino42.
A monte dei ...
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Teologo ariano (m. dopo il 341); retore pagano, poi discepolo di Luciano di Antiochia, nella persecuzione di Massimiano defezionò; riaccolto nella Chiesa, fu presente in varî sinodi; oltre il Syntagmation, [...] combattuto da Marcello d'Ancira e da s. Atanasio, scrisse (secondo s. Girolamo, De vir. ill., 86, 94) commentarî ai Vangeli, alla lettera di s. Paolo ai Romani, e ai Salmi. Filostorgio gli rimprovera (Hist. ...
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Santi e martiri. Secondo la Passio (4º sec.), T., vergine in Alessandria d'Egitto, durante la persecuzione di Massimiano, condannata alla prostituzione, fu salvata dal giovane D., che le prestò la propria [...] divisa militare; scoperti, furono uccisi l'una dopo l'altro. Festa, 28 aprile nel Martirologio Romano ...
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MAURIZIO, santo
, Secondo la leggenda era capitano (primicerius) di una "legione tebana", composta esclusivamente di cristiani, e chiamata dall'Africa da Massimiano per reprimere con altre truppe una [...] , in Svizzera), ebbe ordine di compiere un sacrificio agli dei; i legionarî, perché cristiani, rifiutarono di obbedire. Massimiano applicò allora la pena della decimazione; dopo ciò, esortati nuovamente a sacrificare e persistendo nel rifiuto, furono ...
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. Personificazione del benessere del popolo, la cui immagine si trova nelle monete, da Elagabalo fino a Galerio Massimiano, nell'atteggiamento di spargere doni dalla cornucopia. Su queste monete la leggenda [...] è: Abundantia Aug(usti), oppure Abundantia Aug(ustorum) et Caes(arum) nostrorum, e anche Abundantia temporum. Raramente tiene delle spighe in mano; in alcune figurazioni, invece, sparge monete. Non c'è ...
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Nome di capi franchi: 1. Del 3° sec.; alla testa di tribù franche compì scorrerie a S del Reno. Ma prima respinto da Massimiano, fu poi inseguito sulla riva destra del fiume, sconfitto e infine costretto [...] , anch'essi capi franchi, attraversò il Reno (388) e passò in Gallia, profittando delle ostilità tra Teodosio, ancora generale, e Magno Massimo; ma, sconfitto dalle legioni romane di Nannieno e Quintino, fu respinto al di là del Reno, in Germania. ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.