FATA-FATUM
A. Comotti
Personificazioni divine del destino, sia dei singoli individui (ogni uomo fin dalla nascita è sotto il dominio di un Fatum), che delle famiglie, delle città, delle nazioni.
Raggruppati [...] femminili con timone e cornucopia, attributi abituali di Fortuna, mentre altre monete dello stesso imperatore e di Massimiano Ercole mostrano tre figure femminili, senza attributi, che si danno la mano.
Monumenti considerati. - Stele funeraria: G ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] da alcuni angeli.S. Donnino, secondo la narrazione agiografica del suo martirio, era un cubicolario dell'imperatore Massimiano che, convertitosi al cristianesimo e abbandonata la Germania in direzione di Roma per sfuggire alla persecuzione, nel 291 ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] ), ricordato nel sec. 10° a Tongeren e proveniente probabilmente dalla Gallia nordorientale, ispirato alla cattedra eburnea di Massimiano a Ravenna (Mus. Arcivescovile), della prima metà del 6° secolo. Nella regione mosana, forse proprio a Liegi ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] è la provenienza dalle officine di Alessandria d'Egitto di un gruppo di opere, fra cui la cattedra di Massimiano (vescovo di Ravenna 546-553) ora nel palazzo vescovile di Ravenna, che presentano particolari caratteristiche di stile, costituito da ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] dove le prepotenti tradizioni dell'ellenismo si fanno sentire almeno fino alla prima metà del sec. VI (cattedra di Massimiano).
La scultura decorativa è oggetto anch'essa di attenzione da parte degli studiosi recenti. Le ricerche dello Schlumberger ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] in Britannia e in Gallia nei secc. 6° e 7°, la cappella funeraria costruita alla metà del sec. 6° dal vescovo Massimiano di Ravenna, che fiancheggia la chiesa di S. Maria del Canneto a Pola, la cappella destinata alla sepoltura dei vescovi di Grado ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] , in cui lo stesso schema è replicato più volte: le monete. In una serie abbastanza numerosa, che va da Traiano fino a Massimiano Erculeo, portandoci dunque per un buon tratto dentro un periodo in cui già sono noti monumenti cristiani con la stessa ...
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LIEDENA o LIEDANA
I. Baldassarre
Località della Hispania Tarraconensis (Navarra), dove gli scavi condotti dal 1942 al 1947, hanno messo completamente in luce una grande villa romana già scoperta nel [...] autonome, frequenti in particolare nel sec. IV, quando la completa decadenza economica dell'Impero, che invano Diocleziano e Massimiano Erculeo avevano tentato di arginare, favorì la costruzione o la ricostruzione di questo tipo di ville che, con l ...
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Vedi BANASA VALENTIA dell'anno: 1958 - 1973
BANASA VALENTIA (v. vol. i, p. 970)
H. Thouvenot
La colonia mostra come Roma abbia saputo sfruttare una regione fertile mal coltivata dagli indigeni. Le risorse [...] 'epoca fu circondata di un bastione. Poi subì una seconda invasione e fu definitivamente abbandonata nonostante la vittoria di Massimiano Erculio.
Bibl.: R. Thouvenot, in Publ. Serv. Ant. Maroc., IX, 1951; XI, 1954; Bull. Arch. Com., 1942-1960; Compt ...
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Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] l'abolizione dell'arianesimo e la Arii perfidia è polemicamente ricordata in un testo milanese attribuito a un certo Massimiano e riferito all'età di Grimoaldo (662-671). Tale orizzonte cronologico risulta confermato anche dal fatto che solo nell ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
massima2
màssima2 s. f. [dal lat. mediev. maxima, femm. dell’agg. lat. maxĭmus «massimo»]. – Nel sistema musicale medievale, la nota di maggiore durata, che valeva, a seconda del sistema metrico adottato, il doppio o il triplo della lunga.