Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] nel Messico, e all'avvento al trono imperiale dell'arciduca Massimilianod'Austria imbastì un doppio gioco, ispirando al giovane sovrano inesperto provvedimenti odiosi, contro i quali poi istigava i messicani stessi. Richiamato (1867) da Napoleone ...
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Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] di questo con la figlia di I. III, Elena; trattato di amicizia con Mattia Corvino (1486); primi approcci con Massimilianod'Austria e con la Danimarca. Così (1494) I. III poté vincere la Lituania, facendosi riconoscere dal granduca Alessandro sovrano ...
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Pittore (n. Utrecht 1520 circa - m. Anversa tra il 1576 e il 1577). Scolaro di Jan van Scorel, maestro nella corporazione dei pittori di Anversa (1547); chiamato in Portogallo, fece tappa ad Augusta, Venezia [...] (1550-51); a Napoli, s'imbarcò per la Spagna, donde proseguì per Lisbona. Durante il viaggio dipinse i ritratti di Massimilianod'Austria e della consorte Mara (Museo del Prado). Nel 1554 fu a Londra (ritratti di Maria Tudor e di Filippo), nel 1555 ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimilianod'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] torbidi, richiese invano (1866-67) l'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso ...
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Figlia (Nantes 1477 - Blois 1514) e unica erede (1488) del duca Francesco II di Bretagna, sposò, per procura, Massimilianod'Austria (1490). Ma Carlo VIII re di Francia, invadendo le sue terre, l'obbligò [...] a sciogliersi dall'impegno e a sposarlo (1491), per unire così la Bretagna alla Francia. Morto Carlo VIII (1498), sposò il suo successore Luigi XII (1499), sul quale esercitò notevole influenza politica ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Bassi e i Regni di Inghilterra e Scozia con l'incarico di convincere Luigi XI a stipulare la pace con Massimilianod'Austria, in vista - ancora - della realizzazione di una crociata per la quale fu anche proclamata un'indulgenza, di cui il Della ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] , per un breve periodo. Negli anni che precedettero la morte di Giulio II si divise tra Riva di Trento e la corte di Massimilianod'Austria, che prese a proteggerlo: il 18 ag. 1510 si avvertì, infatti, la Signoria da Roma che il "cardinal Adriano è a ...
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DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] altre volte, ad archetipi veronesiani - alla visione più dimessa e cordiale di un Gian Domenico Tiepolo" (Firmiani, 1980).
L'arciduca Massimilianod'Austria, amico del Bottacin e frequentatore di casa Revoltella, ebbe modo di ammirare le opere del ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] , dove si trova anche una fusione in bronzo dell'opera, mentre la sua traduzione in marmo fu acquistata dall'arciduca Massimilianod'Austria nel 1857 per il castello di Miramare, presso Trieste.
A seguito di questo successo, il F. ebbe la possibilità ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] nobili romani per l'accoglienza che riservò all'arciduca Massimilianod'Austria, venuto a Roma per l'anno santo. Oltre 8, 10, 12); invece la Risposta ad una tragicomica lettera intorno agli studi d'Italia (Mss. Chigiani, S V 7, n. 12) non può essere ...
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