CAFFI, Margherita
AA. Barigozzi Brini-G. Fiori
Figlia del pittore Vincenzo Volò e di una Veronica, residenti abitualmente a Milano, nacque intorno al 1651 (Fiori, 1969), non si sa in quale località; [...] maggio 1683, da cui si direbbe che Ludovico aveva lavorato per i Savoia. Pittore e allievo del Canuti era anche un fratello Künstlerlexikon, che la C. abbia lavorato per Massimiliano e Leopoldo d'Asburgo è inattendibile per ragioni di data; il quadro ...
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BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] ai vincitori in Venezia, dopo l'umiliante pace imposta a Massimilianod'Asburgo.
Iniziatasi l'anno seguente la guerra della lega di anno, realizzatasi l'alleanza di Venezia con Giulio II contro i Francesi ed il duca di Ferrara, il B. fu inviato ...
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FRANCESCO III Gonzaga, duca di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del duca Federico II e di Margherita Paleologo, nasce a Mantova il 10 marzo 1533. Felice il padre s'affretta a comunicarlo al papa e all'imperatore, [...] il futuro cognato Massimiliano di passaggio per i mezzi finanziari. E si crea una febbrile atmosfera d'attesa: a corte non si pensa ad altro, non ci si preoccupa d'altro. Finalmente, attorno alla metà d'ottobre, la sedicenne Caterina d'Asburgo ...
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ANTONIO d'Appiano
Nicola Raponi
Figlio di Filippo, cittadino milanese originario del borgo d'Appiano, apparteneva ad una famiglia di giureconsulti, medici e politici. Quasi nulla si sa della sua giovinezza; [...] Maria andò invece successivamente sposa a Massimilianod'Asburgo).
Al ristabilimento dei buoni rapporti tra del dominio sforzesco,Milano 1947, p. 51, 79, 99; A. R. Natale, I diari di Cicco Simonetta,in Arch. stor. lombardo,LXXXIII (1956), p. 111; ...
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BORROMEO, Achille
Roberto Zapperi
Figlio di Alessandro, apparteneva ad una famiglia originaria di Firenze la quale aveva fatto fortuna con la banca e con la mercatura e si era diramata anche a Padova [...] Massimiliano. Dal 1517 al 1519 ebbe, come il fratello Gerolamo, un sussidio imperiale di 30 fiorini mensili ridotti poi a sedici. Nel 1519, allo scadere del sussidio, si recò con altri fuorusciti veneti a Barcellona, alla corte del re Carlo d'Asburgo ...
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BRANDOLINI, Guido
DDe Caro
Primogenito di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino, con i quali aveva inizio il ramo veneto - tuttora esistente - dell'antica famiglia romagnola dei Brandolini, [...] dai domini meridionali della casa d'Austria, e, d'altra parte, era una base si rivelarono preziosi nelle campagne contro gli Asburgo.
Per quanto riguarda il B., tensione mai sopita con l'imperatore MassimilianoI si aggiungeva infatti ora, divenendo ...
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APPIANI, Iacopo
Piero Pieri
Nacque verso il 1460; e il 22 marzo 1474 successe al padre Iacopo III nella signoria del piccolo stato di Piombino: al giuramento di fedeltà degli Anziani fece seguito l'acclamazione [...] appianata nel 1490 con una tregua di dieci anni, durante i quali l'A. si impegnò a non sfruttare le miniere, in Rovereto da Massimilianod'Asburgo: Piombino era dichiarato feudo nobile imperiale, con facoltà di battere moneta d'oro e d'argento.
Così ...
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BORROMEO, Ludovico
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460 da Giovanni, dei conti di Arona, e da Cleofe Pio contessa di Carpi; sposò Bona Maria da Longhignana, figlia del condottiero Ambrogio da Longhignana [...] in contatti clandestini con gli Svizzeri e con Massimilianod'Asburgo, partecipando ai maneggi politici di Gian Giacomo Trivulzio Digione del luglio 1521, per il rifiuto di Francesco I di concordare un'alleanza politica e militare con un proprio ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] il B. fu bandito dalla città e dallo Stato pontificio e i suoi beni confiscati: pare che un analogo provvedimento fosse preso a suo a togliere il campo.
Questo episodio indusse Massimilianod'Asburgo a prendere un curioso impegno nei riguardi del ...
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GENTILE (Gentile Pevere), Benedetto
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque circa nel 1490, probabilmente a Genova, da Giovanni, signore di Capocorso, e da Mariettina (o Marcellina) Cebà di Domenico.
I Pevere, [...] congelare i conflitti nobiliari e offrì alla Spagna la principale garanzia in cambio della sua rinuncia a presidiare militarmente lo Stato genovese.
In una Genova "pacificata" il G. poté accogliere nel luglio 1548 Massimilianod'Asburgo, imbarcatosi ...
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soccorso
soccórso s. m. [der. di soccorrere, part. pass. soccorso]. – 1. a. Aiuto, assistenza prestata a chi ha bisogno o a chi è in pericolo: dare, prestare, chiedere s.; andare, venire in s. di qualcuno; gli italiani sono sempre pronti a...