WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] che sentiva la necessità di non dover dipendere per l'azione militare esclusivamente da MassimilianodiBaviera, capo della Lega e contro di lui si andarono aggravando i sospetti di tradimento, che le indagini recenti non permettono più di mettere in ...
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Nato a Brooksby (Leicestershire) il 28 agosto 1592, era il secondogenito di sir Giorgio Villiers e di Mary Beaumont, sua seconda moglie. Suo padre, che vantava la discendenza da uno dei compagni di Guglielmo [...] loro soddisfazione dal re.
Intanto, andate a male le cose dell'Unione Evangelica, il Palatinato tornava nel 1623 a MassimilianodiBaviera: Giacomo I e il B. non vedevano altra salvezza che in un legame matrimoniale con la Spagna, sperando che la ...
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Nato a Graz il 13 luglio 1608 dall'imperatore Ferdinando II e da Maria Anna diBaviera, morto il 2 aprile 1657. Educato dai gesuiti, l'8 dicembre 1626 fu incoronato re d'Ungheria e il 21 novembre 1627 [...] malinconico e sempre più dipendente dai suoi consiglieri spirituali e secolari, fra i quali emergono l'intendente superiore di corte Massimiliano von Trattmannsdorf, Weickard von Auersperg e soprattutto il vice-cancelliere imperiale conte Ferdinando ...
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Terzogenito di Federico I, nato il 9 novembre 1414 a Tangermünde, morto l'11 marzo 1486 a Francoforte sul Meno. Valorosissimo nei tornei e nelle armi, in virtù della prestanza fisica, della forza eccezionale [...] i Wittelsbach, duchi diBaviera: coerente in ciò alle tradizioni di famiglia, il cui interesse, coincidente con quello degli Asburgo, era di , sia partecipando nel 1486 alla elezione imperiale diMassimiliano d'Austria. Fu questo l'ultimo suo atto ...
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Riformatore, diplomatico, più tardi cardinale, nato a Bologna tra il 1472 e il 1474, morto a Roma il 25 luglio 1539. Seguì in gioventù gli studî di legge a Padova, e, accasatosi aveva già avuto cinque [...] Germania, per spingere l'imperatore Massimiliano e gli stati germanici a una crociata contro i Turchi. Nominato nel 1517 cardinale i prelati cattolici e nelle corti cattoliche d'Austria e diBaviera, impedendo che l'imperatore accettasse la domanda di ...
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, Già prima dell'epoca degli Hohenstaufen si ricordano dei conti di Are, così chiamati dal fiume Ahr. Carlo Enrico di tale famiglia fu burgravio di Colonia sul Reno ai tempi di Federico I Barbarossa; e [...] furono messi i possedimenti di Recklinghausen, sotto il secondo quelli di Meppen. Una figlia del principe Ludovico di A., defunto nel 1795 a Roma, sposò nel 1807 il duca Pio diBaviera; da questo matrimonio nacque il duca MassimilianodiBaviera, la ...
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Città della Germania, posta a nord est del Harz, a 113 m. s. m. Appartiene alla Sassonia (distretto di Magdeburgo). Ha acquistato importanza industriale dopo la costruzione della ferrovia Halberstadt-Bernburg, [...] di Bernardo I, Aschersleben fu distrutta dal suo nemico Enrico il Leone, duca diBaviera; passò poi al figlio maggiore di Bernardo. E questi fu il capostipite della casa di nel 1495 dall'imperatore MassimilianoI alla casa di Anhalt, né l'occupazione ...
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Monastero dedicato ai Ss. Maria e Filippo, più tardi santuario e meta di pellegrinaggi, presso Mühldorf in Baviera, nella diocesi di Frisinga. Fu fondato nell'876 dal re Carlomanno, uno dei tre figli di [...] Ötting, scultura in legno del '300, divenne meta di numerosi pellegrinaggi: una specie di Loreto tedesca. Vi sono conservati in urne d'argento i cuori di 21 principi bavaresi, dal principe elettore MassimilianoI (1897-1651) fino al re Luigi II (1864 ...
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KLESL, Melchior
Heinrich Kretschmayr
Cardinale e uomo di stato austriaco, nato nel febbraio 1552 a Vienna, morto ivi il 18 settembre 1630. Figlio d'un fornaio protestante, divenne nel 1579 prevosto [...] di conciliazione religiosa in opposizione al duca MassimilianodiBaviera e alla curia di Roma, che, ciò nonostante, lo secondò nel suo sforzo di inimicizia degli arciduchi Massimiliano e Ferdinando, i quali meditarono perfino di farlo assassinare. ...
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Fu uno dei più eccellenti comici della commedia dell'arte. Fiorì nella seconda metà del sec. XVII. La compagnia di Silvio, secondo il Riccoboni, "serbò la modestia sul teatro" in quel periodo di decadenza: [...] di corte diMassimiliano Emanuele, principe elettore diBaviera; tornò poi in Italia, dirigendosi a Mantova, dov'era desiderata. Più tardi Massimiliano Schauspieler am bayrischen Hofe, Monaco 1887; L. Rasi, I comici italiani, II, Firenze 1898 seg. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....